sabato, luglio 21, 2007

Art. 21

Art. 21
della
COSTITUZIONE

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
BENISSIMO

Ritengo, tuttavia, che un quotidiano con tiratura a livello nazionale, specie sulla sua “prima pagina “, possa autoimporsi un limite, quanto meno quello della decenza .
Esposta nella sua interezza sulla vetrina di un edicola potrebbe suscitare anche molte risate da parte di chi la pensa come il direttore di LIBERO ma c'è sempre un ma: che reazione hanno avuto i bambini vedendo questa scenetta ?


Debbo riconoscere che questa vignetta era molto azzeccata avuto riguardo a quel specifico momento politico sebbene attuale e valida per un giorno solo, quello della messa in minoranza del governo Prodi sulla politica estera.
Lo staff di LIBERO ed i suoi fedeli lettori, primo fra tutti il signore raffigurato come tappo, hanno brindato ma pochi giorni dopo hanno brindato gli altri perchè la situazione si è capovolta.
Onestà avrebbe voluto che la stessa vignetta, a parti invertite dei due protagonisti, fosse apparsa nuovamente sulla prima pagina di questo quotidiano perchè anche noi avremmo avuto il diritto di farci quattro risate.
Stento a credere che il dr. Feltri non conosca il detto secondo il quale
RIDE BENE CHI RIDE PER ULTIMO ?
Certamente, visto come stanno le cose, il direttore in parola avrà, anche se faccio gli scongiuri, altre occasioni per rispolverare questa vignetta ma mi auguro che venga pubblicata anche a parti invertite pur essendo consapevole che sarebbe per lui un lavoro alquanto pesante in quanto, nonostante le spallate,
schiamazzi da stadio e quant'altro è proprio il suo idolo ad essere il bersaglio preferito dai tappi, quotidianamente.

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