mercoledì, luglio 04, 2007

Non è vero che Ciampi volle....


CAVALIERE, CAVALIERE
al bugiardo occorre buona memoria
Debbo ritornare per amore della verità sul suo tema preferito, quello del reclamizzare le “stronzate” altrui, nascondendo però le proprie.
Ne vuole un esempio ?
Eccoglielo:
secondo lei, uscendo dalla sala dove aveva tenuto una “lezione” presso la Scuola di Formazione politica del governatore lombardo Formigoni, ha detto che la colpa del “porcellum”, che sta creando enormi problemi di governabilità, è da addebitarsi anche all'allora Presidente della Repubblica che volle, per quanto attiene l'elezione del Senato della Repubblica, attribuire il c.d. “premio di maggioranza” a livello regionale e non nazionale come era ed è stabilito per l'elezione della Camera dei Deputati.
Precisando come Ciampi, uomo di sinistra, volle così per favorire la sinistra.
Se una siffatta affermazione l'avessi fatta io a quest'ora sarei indagato per un cumulo di reati che non sto a precisarle per non allungare questo mio pezzo.
Non è per nulla vero questa sua affermazione in quanto tale fantastica idea venne proprio a voi della destra perchè il “porcellum” puzzava, come puzza ancora, di incostituzionalità - anche per via dello scippo del voto di preferenza - e temevate che il Presidente non firmasse questa ridicola legge elettorale qualora questo premio di maggioranza per il Senato, la cui elezione si basava su scala regionale, fosse stato applicato anch'esso su base nazionale.
La sua sortita di qualche giorno fa non era però inedita in quanto la stessa identica fandonia l'aveva raccontata di già al Corriere della Sera il 09 marzo u.s., fandonia che poi si era dovuto rimangiare pubblicamente nel corso di un suo pubblico intervento a Fiuggi in data 25 marzo 2007, in cui ebbe a precisare che:
“Il Quirinale non ci ha suggerito di frazionare il premio di maggioranza al Senato”
La Repubblica, 4 luglio 2007.
Raccontare bugie è per lei, dopo il calcio, il suo sport preferito ma anche in politica trarre in inganno con fantasiose storielle elettori e giovani apprendisti politici, sotto il sorriso beante di Formigoni, non mi sembra un comportamento da elogiare – ma lei l'ha mai letto Il Giornale di suo fratello ? - tanto più che in molti hanno chiuso le orecchie la prima volta ma adesso il reiterare questa storiella, sapendo di raccontare una notizia non vera, non poteva passare sotto silenzio.
Debbo riconoscere che in quanto a confezionare a suo vantaggio storielle inventate di sana pianta lei ha una enorme competenza; solamente che se scritte per un libro per bambini potrebbero passare per favole ma dette e ripetute ad un pubblico di grandicelli sono da considerarsi delle vere e proprie falsità sesquipedali.
Ed in materia lei ha, come ci raccontano quasi giornalmente le cronache, una recidiva specifica reiterata.

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