mercoledì, luglio 11, 2007

a ufo


MANGIARE AD "UFO"
ovvero
“gratis”

Vi siete mai chiesti da dove deriva questo modo di dire che sta per significare l’ottenere un qualcosa gratuitamente ?

Vi chiederete cosa c’entri su questo argomento il Duomo di Milano; c’entra, eccome, perché è proprio la Veneranda Fabbrica del Duomo – “la Fabbrica del Domm” – che ha dato origine a questo detto.
La prima pietra per la costruzione del Duomo per antonomasia, almeno per noi italiani, è stata posta agli inizi del 1400 ma il suo completamento avvenne nel 1813, a distanza di quasi 400 anni.
Il materiale usato erano dei blocchi provenienti dal Lago Maggiore ma il materiale che più necessitava era la sabbia, quella del Ticino che veniva portata alla Darsena con i barconi lungo il Naviglio, ideato da Leonardo da Vinci.
Il percorso non era poi tanto lungo ma costoso perché ad ogni paese che si attraversava occorreva pagare dazio, una gabella alquanto alta.
Fu così che per alleviare i costi venne deciso all’unanimità da tutti gli amministratori dei paesi interessati che i barconi in servizio per la Fabbrica del Domm fossero esenti da qualsivoglia gabella.
Anche dopo la costruzione era la manutenzione a mantenere attivo ed essenziale il trasporto del materiale necessario
Ma come distinguerli da quelli che trasportavano la sabbia per i privati per la costruzione di case o palazzi ?
Tutti i barconi, per non doversi fermare al fine di dimostrare che il trasporto era per il Duomo furono autorizzati ad esporre un cartello recante la scritta
AUF
acronimo
di
AD USUM FABRICAE.

Da qui, per indicare la gratuità di un qualcosa, nasce il detto “a ufo” od “a uffo”.

La darsena,

che sino al secolo scorso era uno dei porti con il maggior volume di arrivi di merci adesso è sparita.
Alcuni tentativi di riabilitarlo, dopo anni di inattività che rese possibile il buttarvi dentro ogni sorta di porcherie e scarichi di liquidi puzzolenti – all’altezza di San Cristoforo – per destinarlo al turismo, facendolo percorrere con un “bateau mouche”, fallirono miseramente; veniva solo usato dai vogatori della Canottieri Olona e da quelli della Canottieri Milano per gli allenamenti ma anche quelli sono cessati da anni.
Ma qualcosa si è mosso di recente il “bateau mouche” è divenuto realtà per cui si può viaggiare gratuitamente due volte la settimana lungo tutto il percorso del Naviglio.
Non è la parigina Senna


né uno del famoso sistema di canali di Amsterdam


ma il Naviglio, fuori Milano, attraversa zone stupende.




Prima era una cloaca a cielo aperto !

Oggi è così.


Provare per credere.



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