sabato, ottobre 20, 2007

La fame nel mondo e....

LA FAME nel MONDO
e
LA POVERTA’ IN ITALIA
850 milioni di persone muoiono per fame e per malattie determinate dalla mancanza o carenza di nutrizione.
La maggioranza di costoro sono dei bambini che non riescono a crescere, nati rachitici e morti come tali.
Mancano anche di acqua, un bene inestimabile che noi riusciamo a sperperare.

Facciamoci tutti un esame di coscienza ed aiutiamoli,
tendiamo loro una mano

Il problema è grave ma può essere risolto, basterebbe che il resto del mondo economizzasse un po’ nella spesa per beni superflui, e non si …abbuffasse..
Le stima dei costi sul fabbisogno mondiale:
i pro ed i contro
(dati ONU)
9 MILIARDI DI EURO: cifra necessaria per garantire acqua potabile e impianti sanitari in tutto il mondo
11 MILIARDI DI EURO cifra spesa in Europa nel mercato del gelato
13 MILIARDI DI EURO: cifra necessaria per garantire condizioni di salute e alimentazione in tutto il mondo
17 MILIARDI DI EURO: cifra spesa in Europa e Stati Uniti per gli animali domestici.

E’ paradossale la circostanza che sul nostro pianeta Terra si produca cibo sufficiente per sfamare l’intera popolazione mondiale e, ciononostante, una persona su sette muore di fame.

Come si sa, il fabbisogno energetico per ogni essere umano si misura in


“CALORIE”

la cui misura però si diversifica a seconda dell’età, del sesso, del tipo di lavoro svolto e dell’ecosistema in cui vive.
Prendiamo, per poter fare un esempio, come base il fabbisogno energico medio che occorre giornalmente ad un adulto:
DATI FAO
. Fabbisogno energetico essenziale medio per adulto: 2.000 calorie;
. 1 miliardo e 300 milioni di persone (circa 1/3 della popolazione mondiale) consumano, secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, tra le 1.500/2.000 calorie;
. circa 500 milioni di persone consumano meno di 1.500 calorie;
. la popolazione dei Paesi occidentali ne consuma, secondo la FAO, più di 2.900 !

A far da contro altare oggi, nel mondo, circa un miliardo di persone è in soprappeso ed il 30% di costoro lo è oramai in modo cronico.

In Italia
il numero delle famiglie povere è in continuo aumento poiché gli stipendi dei dipendenti occupati in ogni settore pubblico e privato sono i più bassi a livello europeo e, per contro, i prezzi dei beni, anche di quelli di prima necessità, sono i più alti.
Le lenzuolate di Bersani, che ha trovato in Francia un futuro imitatore, per l’accanita opposizione delle lobby trovano in molti campi strenui difensori dei propri privilegi che si rivoltano in massa contro il governo attuale ben aiutati in questa opera dall’attuale opposizione che, quand’era al governo, aveva permesso ogni cosa, in principal modo, a quelli della “partita IVA, di arricchirsi alle nostre spalle.
Se non sono sufficienti le lenzuola che Bersani passi alle coperte e poi ai materassi, più solidi e convincenti come impatto; certamente noi vogliamo che guadagnino però quanto basta, quello che ci dà fastidio invece è il continuo salasso
attuato dalle “sanguisughe”.
Se la domanda cala per effetto dell’aumento della povertà anche chi produce bene e servizi va a ramengo; per “salvarsi”aumenteranno ancora i prezzi in modo che noi andremo ad essere catalogati cittadini da “terzo mondo” e loro invece… anche.
Oltre ai soliti noti che pensano di nascondere l’incipiente pancetta con il doppio petto e con le misure extralarge ce n’è uno che ha risolto in proprio il problema della fame


Buon pro gli faccia, ma sappia che il troppo storpia.




Nessun commento: