sabato, ottobre 27, 2007

Le proposte di Beppe Grillo - 3

IL PROGRAMMA
di
BEPPE GRILLO - 3

LE SUE PROPOSTE

per

L’INFORMAZIONE


PREMESSA per MEGLIO CAPIRE


L’informazione è uno dei fondamenti della democrazia e della sopravvivenza individuale.
Se il controllo dell’informazione è concentrato in pochi attori, inevitabilmente si
manifestano derive antidemocratiche.
Se l’informazione ha come riferimenti i soggetti
economici e non il cittadino, gli interessi delle multinazionali e dei gruppi di potere
economico prevalgono sugli interessi del singolo.
L’informazione quindi è alla base di qualunque altra area di interesse sociale: energia,economia, istruzione, sanità.
Il cittadino non informato o disinformato non può decidere, non può scegliere. Assume un ruolo di consumatore e di elettore passivo, escluso dalle scelte
che lo riguardano.

Questa premessa di Grillo diviene oggi di enorme importanza ove si consideri che negli ambienti ben informati corre insistentemente la voce secondo la quale la testata de L’Unità, il quotidiano fondato nel febbraio del 1924 da Antonio Gramsci, verrebbe ceduta alla famiglia Angelucci, editrice de Il Riformista nonché, attraverso la Fondazione San Raffaele, di Libero.
Pronta la reazione del Comitato di Redazione che considera questa manovra come il configurarsi della fine della sua collocazione storica con la conseguente rinuncia al suo ruolo primario nel panorama della stampa democratica.
Proprio ieri su questo quotidiano è stato pubblicato un articolo a firma del giornalista e scrittore Roberto Cotroneo dal titolo
“il caso”
CHE FINE HA FATTO BEPPE GRILLO ?
Se non mi fossi soffermato in precedenza sul nome dell’illustre editorialista avrei pensato che l'autore dell'articolo fosse Feltri, il direttore di Libero, già abbarbicato al tavolo del nuovo, per lui, quotidiano.
Ma su questo ne parlerò a parte, non appena mi passerà un po’ di rabbia.
Oggi credevo di trovare un qualche commento su tale articolo ma nulla di tutto ciò e dire che……..a parte l’inaccortezza circa l’intempestività della sua pubblicazione…..c’è dell’altro di molto pesante forse sfuggito ai più.
Meglio la manifestazione della destra - con tanto
di emblemi fascisti al suo interno- che il V-Day.

LE PROPOSTE

- cittadinanza digitale per nascita, accesso alla rete gratuito per ogni cittadino italiano;
- eliminazione dei contributi pubblici per il finanziamento delle testate giornalistiche;
- nessun canale televisivo con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da alcun soggetto privato, ma deve esserci un azionariato diffuso con proprietà massima del 2%;
- nessun quotidiano con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da alcun soggetto privato, ma deve esserci un azionariato diffuso con proprietà massima del 2%;
- vendita ad azionariato diffuso, con proprietà massima del 2%, di due canali televisivi pubblici;
- un solo canale televisivo pubblico, senza pubblicità, informativo e culturale, indipendente dai partiti;
- abolizione della legge Gasparri;
- copertura completa dell’ADSL a livello di territorio nazionale;
- statalizzazione della dorsale telefonica, con il suo riacquisto a prezzo di costo da
Telecom Italia, e l’impegno da parte dello Stato di fornire gli stessi servizi a prezzi
competitivi ad ogni operatore telefonico;
- introduzione dei ripetitori Wimax per l’accesso mobile e diffuso alla Rete;
- eliminazione del canone telefonico per l’allacciamento alla rete fissa;
- allineamento immediato delle tariffe di connessione a Internet e telefoniche a quelle europee;
- tetto nazionale massimo del 5% per le società di raccolta pubblicitaria facenti capo a un singolo riferimento economico;
- riduzione del tempo di decorrenza della proprietà intellettuale a 20 anni;
- abolizione della legge Urbani sul copyright;
- abolizione del digitale terrestre e restituzione degli investimenti sostenuti dallo Stato da parte dei soggetti economici privati coinvolti.

A me sembra che di antipolitico ci sia solamente l’antipatia preconcetta nei confronti di Grillo, forse urla troppo, questo è vero, ma avete provato a parlare con un sordo e per giunta privo di un apparecchietto acustico – che costa peraltro un mucchio di soldi -?
Bisogna alzare i toni per farsi capire ed alle volte si è costretti anche ad urlare in quanto non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Le proposte non appartengono al mondo della fantasia planetaria ma ad una realtà concreta che, se modificata sulla base delle stessa, renderebbe la nostra società più democratica e più competitiva ed in grado, sulla base della concorrenza, a tenere i prezzi su basi eque e non da strozzinaggio.
Probabilmente le percentuali indicate in alcune proposte dovrebbero essere elevate, a secondo dei casi, sino ad un massimo del 15%, ma la Legge Gasparri, già al centro delle attenzioni della UE, buttiamola subito nel cestino, meglio ancora in un bel water- clock e usiamo poi un potente getto d'acqua per mandarla nel posto che si merita.
Infine, il Consiglio dei Ministri, nel corso di una delle sue ultime sedute ha stabilito le procedure per l’assegnazione delle frequenze Wi-max ( Worldwide Interoperability for Mcrowawe Access), sistema di radiocomunicazione che consente alle reti l’accesso ai servizi a banda larga , molto meno costoso rispetto all’attuale Internet.
Tanto è stato possibile a seguito dell’accordo tra Ministero delle Comunicazioni e quello della Difesa in quanto questo sistema era usato solamente a scopi militari e non ancora civili.
Come si vede, anche qui non racconta fanfaluche.
segue

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