mercoledì, gennaio 31, 2007

L'acquario di Arcore

L’acquario di Arcore

Un ricco ed insigne benefattore ne aveva fatto dono, in un primo momento, al famoso Acquario di Roma ed in poche ore il nuovo arrivo aveva destato una enorme curiosità tanto da attirare in una mezza giornata milioni e milioni di visitatori.
Data la grande ed inaspettata novità, il direttore dell'Acquario aveva severamente vietato ai visitatori di scattare foto o girare filmati sia, come oramai si usa nelle nostre scuole, con cellulari che con cineprese o telecamere.
Ma la notte porta consiglio e così, visto il clamore suscitato ed il successo avuto da questa nuova entrance, il ricco ed insigne donatore, si rimangiò in un sol boccone la donazione fatta al popolo italiano; così fini - si senza accento sulla i - la storia romana del delfino azzurro.
Ma noi, conoscendo bene il benefattore, avevamo proprio creduto a quell'atto munifico ?
Beh, qualcuno si ed altri no.
L'Italia si è divisa anche su questa "balla".
Ma, essendo azzurro, questo delfino se lo portò presso la sua casa padana, non in Sardegna, altrimenti la gente avrebbe fatto confusione tra i cactus ed il delfino; l’avrebbero definito come il delfino del cactus.
E lì si esibisce per la gioia di tutti noi.L’iniziativa viene oggi definita come un’azzeccata operazione commerciale in quanto, specie l’atto di retromarcia, influì benevolmente sul morale dei suoi soci d’affari oramai adusi, nonostante facessero finta di nulla, ad incassare da qualche anno a questa parte una lunga serie di fallimenti.

domenica, gennaio 28, 2007

San VA-Lentino

L’OZIO CREATIVO

19 febbraio
Questa data è stata proclamata dall’associazione culturale “L’arte di vivere con lentezza” come

GIORNATA MONDIALE DELLA LENTEZZA

Quale patrono di tale manifestazione, è stato scelto un nuovo e singolare santo, non riconosciuto dalla chiesa,
SAN VA – LENTINO
Mentre, da un lato, per quanto dirò in seguito, non ho da eccepire alcunché su questa manifestazione non altrettanto favorevole sono sulla data scelta.
Infatti in questa data viene celebrato oltre a San Mansueto anche San Corrado Confalonieri, dai natali piacentini, patrono della città e della diocesi di Noto (SR) ed è quindi il giorno del mio onomastico.
Ma, tornando a questa manifestazione, posso ben dire che ha raccolto varie adesioni, almeno in Italia, soprattutto a Milano, città oramai divenuta invivibile al limite del parossismo, non solo per i veleni che si respirano giornalmente.
Non a caso, proprio qui è sorta da tempo su iniziativa del giornalista Gianni Mura la
ROSA DEI LENTI

i cui soci, come ci racconta il Mura, si riuniscono una volta all’anno, evento questo che in pratica non avviene mai in quanto chi dovrebbe intervenire arriva sempre, causa la lentezza nel procedere, solamente il giorno successivo alla data stabilita.
In effetti, andato in quiescenza ed abbandonata ogni altra attività, tutte le volte che sono andato a Milano nella mia nuova veste di perditempo, sono rimasto impressionato dalla velocità di movimenti di chi andava al lavoro con i propri mezzi o a piedi, scendendo da quelli pubblici.
C’erano anche delle persone che per andare più velocemente si portavano dietro un monopattino, di quelli pieghevoli, che poi usavano non appena toccato terra.
Mi sembrava di essere piombato in un mondo di pazzi fanatici e mi sono rimproverato per aver anch’io, per decenni e decenni, fatto parte di questa falange di scalmanati; mi sarei preso a schiaffi ! A quanto dicono parrebbe che corso Vittorio Emanuele sia il tratto di strada lungo la quale la velocità dei piedi raggiunge il massimo della celerità; ed è proprio qui che il Comitato Organizzatore installerà il 19 febbraio un nuovo marchingegno, il
PASSOVELOX
per poter elevare scherzose contravvenzioni a coloro che percorreranno 30 metri in meno di 12 secondi. So per certo che Inghilterra e Canada seguiranno l’esempio milanese.


sabato, gennaio 27, 2007

Il segreto del Paradiso


AIUTARE IL PROSSIMO

Meditate gente, meditate; nel mondo ci sono 85milioni di persone, e tra queste innumerevoli bambini indifesi, che muoiono di fame, specialmente nel continente africano.
Molti di noi si autodefiniscono “cattolici” ma, nei fatti, ci comportiamo nella vita quotidiana come persone prive di ogni segno di umanità nei confronti dei più deboli e bisognosi; giunge a proposito il monito dell’arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, ripreso pochi giorni dopo nella stessa ricorrenza da Benedetto XVI°, il quale ha ritenuto di iniziare a Verona il suo discorso di apertura del Convegno CEI richiamandosi ad un celebre detto tratto da UNA LETTERA DEGLI APOSTOLI, quella diretta agli Efesini: “ E’ MEGLIO ESSERE CRISTIANO SENZA DIRLO CHE PROCLAMARLO SENZA ESSERLO”. A buon intenditor poche parole, vero sigg. Berlusconi, Casini, Fini, Bossi e, soprattutto, Pera ! Il nostro ex premier aveva promesso nel 2002 che avrebbe destinato l’ 1% del PIL al Fondo contro la lotta della fame nel mondo; via via quella cifra percentuale è andata riducendosi sino a toccare nel 2006 lo 0,1%.
Ma, per la tanto denigrata legge sulla par condicio, anche in Italia i governanti del centrodestra sono stati di manica larga sia riuscendo nell’impresa di affamare 8milioni di nostri connazionali, precipitati al di sotto della soglia di povertà, che nel costringere altrettanti 8milioni a sbarcare il lunario vivendo sul confine di questa soglia (dati EURISPES). E’ stato tolto alla gente comune, sino ad impoverirla, per dare ai ricchi !
E’ proprio un caso che il sig. Berlusconi sia da almeno cinque anni l’uomo più ricco d’Italia ?
A me personalmente non ha fatto alcun regalo, anzi; ma io, invece, voglio farne uno a loro perché possano, credenti o pseudo tali e non credenti, dedicare qualche minuto del loro tempo a meditare sul significato di questa modernissima parabola.

“IL SEGRETO DEL PARADISO"

“Dopo una lunga ed eroica vita, un valoroso samurai giunse nell'aldilà e fu destinato al paradiso.Era pieno di curiosità e chiese di poter dare prima un'occhiata all'inferno.Un angelo lo accontentò e lo condusse all'inferno.
Si trovò in un vastissimo salone che aveva al centro una tavola imbandita con piatti colmi di pietanze succulente e di golosità inimmaginabili. Ma i commensali, che sedevano tutt'intorno, erano smunti, pallidi e scheletrici da far pietà."Com'è possibile?", chiese il samurai alla sua guida. "Con tutto quel ben di Dio davanti!"."Vedi: quando arriviamo qui, ricevono tutti due bastoncini, quelli che si usano come posate per mangiare, solo che sono lunghi più di un metro e devono essere rigorosamente impugnati all'estremità. Solo così possono portarsi il cibo alla bocca".Il samurai rabbrividì. Era terribile la punizione di quei poveretti che, per quanti sforzi facessero, non riuscivano a mettersi neppure una briciola sotto i denti.
Non volle vedere altro e chiese di andare subito in paradiso.Quì lo attendeva una sorpresa. Il paradiso era un salone assolutamente identico all'inferno.Dentro l'immenso salone c'era l'infinita tavolata di gente; un'identica sfilata di piatti deliziosi.Non solo: tutti i commensali erano muniti degli stessi bastoncini lunghi più di un metro, da impugnare all'estremità per portarsi il cibo alla bocca.C'era una sola differenza: qui la gente intorno al tavolo era allegra, ben pasciuta, sprizzante di gioia."Ma com'è possibile?", chiese il samurai.
L'angelo sorrise. "All'inferno ognuno si affanna ad afferrare il cibo e portarlo alla propria bocca, perché si sono sempre comportati così nella vita. Qui, al contrario, ciascuno prende il cibo con i bastoncini e poi si preoccupa di imboccare il vicino". “
Paradiso e inferno sono nelle nostre mani .. oggi!
Apriamo tutti, una volta tanto, prima i nostri cuori e poi, per chi è nelle condizioni di poterlo fare, anche il portafoglio! Sappiate e ricordatevelo sempre che il salvare oggi una vita umana, e basta poco, costituisce il regalo più grande che ognuno di noi può fare a chi ha voluto donarla a noi.