venerdì, marzo 21, 2008

Il cavaliere che scherza col fuoco

DICE CHE SCHERZAVA
In molti si sono chiesti, così come me lo sono domandato anch’io, se sia lecito da un punto di vista morale scherzare su un tale problema di ampia portata, peraltro generato dal suo governo e dalla sua maggioranza con l’approvazione della Legge 30, che ha causato un vero e proprio terremoto sociale nel futuro dei nostri giovani; e non solo a loro ma a tutti coloro, uomini e, maggiormente, donne che si sono da poco tempo affacciati sul mondo del lavoro.
Per di più a pochissimi giorni di distanza dal suicidio per la disperazione di un giovane padre di famiglia cui non era stato rinnovato il contratto di lavoro da precario.
Lui ride, scherza e si dà a battute improvvide e di tale stupidità che neanche un comico di terz’ordine avrebbe acconsentito di fare, nemmeno a pagamento.
Ma lui può, vero ? Ma perché può ?
Perché ha rincoglionito milioni di persone, compresi anche coloro che la legge 30 ha messo in ginocchio.
Ma vediamo nei dettagli cosa è avvenuto.
Il precedente
CAMPAGNA ELETTORALE

PRECARIE DI TUTTA ITALIA, SE NON VOLETE MORIRE DI FAME, SPOSATEVI UN MILIARDARIO
E NON ROMPETEMI LE PALLE !
Sembrerebbe, a prima vista, che questa frase sia una di quelle che gli anziani usavano scrivere scherzosamente, sia pure in termini alquanto scurrili, sui famosi papiri che rifilavano alle matricole universitarie dietro pagamento di vari beveraggi.
Invece no; m’ero perso la diretta della scena e credevo che mia moglie, quando me l’ha raccontata, scherzasse; tanto il suo resoconto mi appariva inverosimile, anche se debbo onestamente ammettere che oramai, quest’ometto, ci ha abituati a tutto, anche al “ peggior peggio” di ogni umana immaginazione.
Ma mi sono dovuto ricredere allorché sono riuscito a vederla nottetempo in replay.
A coloro che il giorno dopo gli contestavano aspramente la frase, che troverete qui di seguito nella sua versione originale, lui ha affermato e riaffermato, ridendosela di gusto, che scherzava.
Ma, che il cavaliere mi consenta, appare pleonastico chiedergli se, almeno una sola volta nella vita, si sia mai chiesto
ad

pensa solo per sé, altro che popolo di qua e popolo di là, e se ne va per la sua strada, quella che lo porta alla tutela dei suoi interessi attaccati, a suo dire, dai quei comunisti che, invece, glielo hanno consentito non per deferenza nei suoi confronti ma perché, volere o volare, rappresentava la metà dell’Italia, anche se in gran parte turlupinata.
In qualsiasi altra nazione sarebbe già in galera da molto tempo, anche negli USA da lui tanto decantati.
Il problema dei problemi incombente su generazioni di giovani eccolo bello e risolto con una sua battutaccia che non è la prima e, purtroppo non sarà nemmeno l’ultima; l’ho girata ad alcuni amici stranieri conosciuti durante la mia attività lavorativa che l’avevano già sentita dai loro telegiornali, ed hanno tentato di tirarmi su il morale.
Il duetto tenuto a Roma, in TV, da Berlusconi è finito in farsa, a causa di una delle sue più stupide e volgari battute che sanno di tutto meno che di un briciolo di spiritosaggine.
Calato il sipario, gli addetti alle pulizie dello studio televisivo hanno il loro bel da fare.In particolare coloro cui è stato affidato il delicato compito di “risanare” l’intera sala e, soprattutto,
quello di portare subito fuori tutte le palle che sono uscite dalla bocca dell’oratore, ospite di turno.

Alla fine il leader del PDL appare più che felice perché ogni sua battuta era stata accolta da un boato d’entusiasmo e da una pioggia di applausi scroscianti; ma che bravo il tecnico del suono !Però il nostro personaggio, più giullare che statista, di ciò che aveva detto non ricordava più nulla, nonostante che le sue fossero state, nel loro complesso, tranne la frase più sotto riportata in rosso, le solite esternazioni che sentiamo da anni, frammezzate da insulti contro i suoi avversari, nessuno escluso.

Ha dovuto cambiare per necessità solamente alcuni nomi, perché questi passano ed in futuro passerà anche il suo- molto presto spero - ma per il resto è stata sempre la solita solfa, trita e ritrita, anche se il trascorrere del tempo, con il relativo ingresso dell’oratore nel periodo della senilità, con annessi e connessi ad essa collegati, incomincia a far intravedere alcuni segnali poco confortanti relativamente alle molte “crepe”che si intravedono sulla sua tonda faccia “inceronata” nonchè sulle sue facoltà non solo mnemoniche.Devo riconoscere, però, e tanto va a suo esclusivo merito, che stavolta, dopo un iniziale smarrimento, mi sono divertito, sia pure nel ritardo del replay, allorché è andato in scena sul palco quel “siparietto”del tutto diverso dal solito spettacolo; il botta e risposta intercorso tra l’auto-proclamatosi – precisamente sul predellino di un’auto - leader maximux di un nuovo partito di cui ancora non ne conosceva bene il nome – Partito della Libertà o Popolo della Libertà?- e la giovane ragazza di professione precaria, recente razza lavoratrice creata tempo addietro dallo stesso Berlusconi.
Una sua creatura, in definitiva, e questo l’ha fatto sentire oltre che padrone anche padre:
quello che poi è di fatto nella vita di tutti i giorni, un
PADRE PADRONE.

Ma, ripeto, stavolta ha stravolto ogni più rosea aspettativa, allorché ha voluto assumere paternamente un nuovo ruolo, quello diparaninfo,ovvero, detto tecnicamente, di prosseneta matrimoniale, colui cioè che, nella parlata volgare, viene definito come il sensale di matrimoni.Per chi si fosse persa la scena o non ne avesse letto li resoconto sui giornali, ripeto qui di seguito la risposta del cavaliere alla domanda della ragazza sul come avrebbe risolto il problema delle giovani coppie che intendono mettere su famiglia senza la sicurezza di un reddito fisso.Insomma, quello di due precari oggi e di due disoccupati domani.
Ipse dixit:

“ Lei mi dice dei problemi delle giovani coppie di precari.Io, da padre le consiglio di cercare di sposare il figlio di Berlusconi o qualcun altro del genere; e credo che, con il suo sorriso, se lo può certamente permettere”.

Ognuno è libero di pensarla come vuole e, quindi, è mio desiderio a questo proposito il poter dire liberamente anche la mia.
Non mi sono affatto stupito da una simile volgare risposta perché il finto, nell’occasione, padre ha impostato tutta la sua vita solamente sul valore dei soldi e, quindi, l’idea che qualcuno possa sposarsi o convivere per amore, per affinità di pensieri, perché si riconoscono l’un l’altro in ideali che li terranno sempre vicini anche nei momenti di difficoltà, non gli sfiora neanche l’anticamera del cervello.
Il rispetto di ogni persona, sia uomo che donna, non è solo uno fra i molti principi che la civiltà ci impone ma soprattutto un sentimento che è, almeno per alcuni dovrebbe esserlo, innato in ognuno di noi.
Quello era, è e sarà sempre il suo credo.Pace all’anima sua, ammesso che viva ancora in lui.
Ma il tutto non finisce qui.
Viene accertato che Berlusconi aveva conosciuto la giovane sua interlocutrice Perla Pavoncello, in uno alla sua famiglia benestante, nel corso di una sua visita ad una comunità ebraica romana per cui appare del tutto lecito pensare che il duetto sia stato preparato prima della trasmissione televisiva sin nei minimi particolari.
Se tale ipotesi rispondesse al vero il fatto assumerebbe dei contorni più disgustosi atteso che il padrone del PDL con quella battuta aveva offeso non la sua partner bensì tutte le precarie da lui stesso create.
Cornute e mazziate !
Inoltre la Pavoncello è stata presentata nella lista Alemanno che concorre per l’elezione del sindaco di Roma; dopo le polemiche suscitate dall’indegno duetto aveva deciso di non candidarsi più ma le liste erano già state presentate e lei figurava al 47° posto.
Ma tanto, replica il fascista candidato sindaco e con lui tutto il PDL in coro, la ragazza, studentessa universitaria nella facoltà di Scienza della Comunicazione, è troppo in basso per essere eletta, un nome riempitivo e basta; però nelle elezioni comunali non è stato ancora scippato il voto di preferenza per cui il nome della Pavoncello potrebbe ottenere, mi auguro di no, tutte le preferenze necessarie per essere eletta consigliera comunale.
La politica avanspettacolo da burini finisce qui.
Ma altre ragazze molto più intelligenti della “precaria” per modo di dire, si muovono;appartengono al Ministero dell’Ambiente e, guarda il caso, stavano compilando 581 domande di stabilizzazione di altrettanti precari che lavorano presso questo ministero.
Il fac-simile della domanda presentata da questi precari ebbe così ad essere la base della seguente
ISTANZA di MATRIMONIO
Roma, 13 marzo 2008

RACCOMANDATA A.R.
Egr. Sig. miliardario Pier Silvio BerlusconiVice Presidente Mediasetviale Europa, 4620093 Cologno Monzese MI
Sue proprie mani
Oggetto: Istanza di matrimonioai sensi delle dichiarazioni del candidato premier del PDL Silvio Berlusconi, equivalente all’offerta al pubblico nel corso del programma "Punto di Vista" del Tg2 del 13 marzo 2008.

La sottoscritta ____X Y__________________, nata a __Roma______ il 00/11/ 19XXresidente a ______Roma________, in Via Tal dei Tali _________________________, (Codice Fiscale_____________________), lavoratrice precaria della Repubblica italiana,facendo seguito alle seguenti dichiarazioni del candidato premier del PDL Silvio Berlusconi nel corso del programma "Punto di Vista" del Tg2 del 13 marzo 2008 a me paternamente rivolte :
"Io, da padre le consiglio di cercare di sposare il figlio di Berlusconi o qualcun altro del genere; e credo che, con il suo sorriso, se lo può certamente permettere".
PREMESSO
che
SONO IN POSSESSO DEI REQUISITI COSI’ COME RICHIESTI ATTRAVERSO LE SUDDETTE DICHIARAZIONI :

1- STATUS DI LAVORATRICE PRECARIA ;

2- LODEVOLE SORRISO divenuto oramai a prova di bomba in quanto più volte sperimentato nel corso dei moltissimi colloqui volti ad ottenere il rinnovo del contratto di lavoro.
CHIEDE
di poter
CONTRARRE MATRIMONIO
con Lei e, nelle more dell’espletamento della cerimonia, di poter essere da Lei dotata di un congruo assegno di mantenimento.
Si allega a tal fine una foto attestante il requisito del lodevole sorriso che, in ogni caso, potrà anche meglio valutare visionando la cassetta contenente la registrazione della trasmissione in parola.
Si dichiara altresì di non aver inviato analoga istanza ad altro milionario.
In attesa di un Suo sollecito riscontro Le invio i migliori saluti.
SEGUE FIRMA ………….…….

Non è dato a noi poveri mortali di conoscere l’esito di questa iniziativa ma, come dice il proverbio, il tentar non nuoce e questo detto l’hanno fatto loro le nostre ragazze; alle volte anche le favole diventano realtà.
Ma chissà quante precarie tenteranno il colpaccio !
Infine, al di là dell’ironia, penso effettivamente al futuro di questa Perla di ragazza.
Interrogata da alcuni giornalisti alla fine della trasmissione su cosa ne pensasse della risposta dell’ipotetico padre ha risposto prima con un sorrisino e poi ha detto che, in ogni caso, stimava lo stesso Berlusconi.
Mi chiedo se:
- costei, che si è prestata al gioco, abbia la mente a posto ovvero si trovi in un evidente stato di sudditanza psicologica, in poche parole di plagio;
- quanti del “Popolo della Libertà”si trovino in tale stato di rimbambimento .
Ricordo tempi passati in cui appena un tizio dalla camicia nera si affacciava ad un qualsiasi finestra veniva acclamato da milioni di persone, quasi tutto il popolo italiano era ai suoi piedi e quelli che non abboccavano al suo amo erano inviati, per dirla alla Berlusconi, in “villeggiatura”e poi dai militi repubblichini nei campi di sterminio.
A questo suo predecessore nella carica di leader maximus, allora si usava chiamarlo DUCE, al cui grido è stato accolto giorni addietro dalla Destra di Storace e lui se la rideva compiaciuto, finì come finì e Fini lo sa bene.
L’intera nazione gli si ribellò.
Oggi in molti parlano di fascismo senza averlo provato in prima persona; va bene lo stesso ma il non aver respirato l’aria di allora,la polvere dei palazzi che cadevano colpiti dalle bombe sganciate dalle fortezze volanti USA, allora nemiche, chi non ha visto centinaia e centinaia di morti, vittime innocenti di una guerra voluta solamente da uno e dai suoi fedelissimi
- Martino non ti ricorda nulla tutto ciò-
estratti da sotto le macerie, le retate con cui SS e repubblichini assieme catturavano i giovani italiani per condurli nei campi di lavoro in Germania o addirittura nei campi di sterminio, chi non ha avuto parenti impiccati perché “partigiani”, chi non ha avuto il padre, facente parte dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, abbandonato a sé stesso da una specie di re datosi alla fuga, ricercato assieme ai suoi colleghi dalle SS, può avere anche la tentazione di parlar bene del fascismo.
Aggiungo infine che il fascismo si annida, spesse volte anche inconsapevolmente, nelle menti di molti perché non è solo l’appartenenza ad un partito che lo può distinguere facilmente bensì, più generalmente, nella maniera di pensare e di operare in ogni campo e non solo in politica.
Incurante di ogni norma di legge salvo che non appartenga ad una di quelle volute fortemente da lui; e guai a chi tenta di toccagliele.
Anche questo è fascismo !
MENO MALE CHE C’E’ BERLUSCONI
gracchiano i suoi camper in giro per l’Italia;
hanno proprio ragione perché, se proprio lo volete sapere,
è una persona unica al mondo.
FINI
spedito in una fogna e poi ripescato per interessi propri del capo
lo aveva definito settimane fa come un comico che non fa neanche ridere.
Aveva ragione, perché fa piangere milioni di persone.

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