venerdì, aprile 11, 2008

Gli eroi del PDL - Cesare Geronzi

LE ULTIME PAROLE FAMOSE
del
CAVALIERE
Riferendosi a Cesare Geronzi

“È una persona capace, esperta e proba.
Difficile pensare che possa essere incorso in comportamenti
incorretti".
(citato in
Berlusconi contro i magistrati )
"Intervento indebito su Bpi"
la Repubblica, 23 febbraio 2006)

Notizia flash Adnkronos
del 04 04 2008

Il GUP di Parma, Roberto Spanò, ha rinviato a giudizio
Cesare Geronzi
nel filone Eurolat del più ampio processo sul crack del colosso del latte di Collecchio.
L'accusa mossa è quella di estorsione semplice, per avere fatto cioè pressione sull'ex patron di Parmalat Calisto Tanzi nella vendita di Eurolat di Sergio Cragnotti.
Il Gup ha rinviato a giudizio Geronzi anche per bancarotta societaria, dichiarando invece il non luogo a procedere per bancarotta fraudolenta. Per bancarotta societaria sono stati rinviati a giudizio anche Sergio Cragnotti, Fausto Tonna, ex direttore finanziario Parmalat e Riccardo Bianchini Riccardi.
Non è stata dunque accolta l'istanza di incompetenza territoriale avanzata dalla difesa di Geronzi, secondo la quale il processo, in virtù del capo di imputazione di estorsione, si sarebbe dovuto trasferire a Milano o Roma, dove erano stati firmati gli accordi preliminari della vendita Eurolat e poi finalizzati.
E’ certo che il cavaliere, nelle dimesse vesti di Diogene, i poco di buono se li va a cercare con il lanternino e, una volta trovati, li difende nei momenti di difficoltà. Ma forse nessuno gli ha ancora spiegato la differenza che intercorre tra un galantuomo ed una persona con tendenze poco apprezzabili; tuttavia è preoccupante la circostanza che nelle sue scelte si ritrovi sempre dalla parte sbagliata, cioè nella posizione di chi spertica lodi in favore di chi deve rispondere alla giustizia del proprio operato contra legem.
Geronzi non è il primo bensì l’ultimo di una lunga lista di nomi che, guarda caso, ricomprende, capeggiandola, il duo Dell’Utri e Previti.
Poi in coda tutti gli altri.
Certo un rinvio a giudizio non equivale a condanna ma un GIP od un GUP non assume provvedimenti di questo tipo se non ha prove abbastanza solide a comprova della responsabilità penale di alcuni imputati, specie se costoro hanno, giustamente od ingiustamente, una certa importanza nel mondo economico e degli affari.
Checché ne dica Berlusconi che dei giudici ha un concetto di base del tutto singolare, tanto per non usare termini sconvenienti.
E poi quella del GIP e del GUP nel nostro attuale ordinamento giudiziario non sono dei PM, cioè, a dirla breve, sono figure che non fanno parte di quella categoria che, secondo il cavaliere, dovrebbero essere sottoposti con una certa frequenza ( giornaliera, settimanale, mensile, annuale…) a perizie psichiatriche. Per dare il buon esempio dovrebbe essere lui il primo a sottoporsi ad un tale controllo assieme a tanti altri politici; mi riferisco anche, ma non solo, a coloro che con una certa frequenza minacciano di prendere in mano i fucili padani nonché a quelli siculi che le armi ce le hanno già in mano, belle e pronte ad essere caricate, non certo per rivolgersele contro se stessi ma.......

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