lunedì, aprile 07, 2008

Lettera di Berlusconi agli italiani all'estero

BOTTA e RISPOSTA

LETTERA di BERLUSCONI
agli
ITALIANI VOTANTI ALL’ESTERO

Febbraio 2008
Cara Amica, Caro Amico,
il prossimo mese di aprile l’Italia tornerà alle urne per eleggere il nuovo Parlamento della Repubblica dopo venti mesi di governo della sinistra di Prodi che ha impoverito i contribuenti con una valanga di tasse e che, con la scandalosa e colpevole vicenda dei rifiuti campani, ha gravemente danneggiato l’immagine internazionale del nostro Paese.
Ora, finalmente, si può voltare pagina: la parola torna al popolo sovrano di cui anche Tu fai parte pur essendo lontano dall’Italia.
A questo proposito, rivendichiamo orgogliosamente al nostro governo il merito di aver fatto approvare, insieme all’istituzione del Ministero per gli Italiani nel Mondo, la legge che permette anche a Te di votare ed agli italiani all’estero di eleggere dodici Deputati e sei Senatori, dando così voce e rappresentanza agli italiani che con il loro impegno e la loro creatività sono i primi ambasciatori nel mondo dell’Italia e del suo patrimonio di umanità e di cultura.
Per quanto ci riguarda sosterremo con sempre maggiore impegno le comunità italiane all’estero e cercheremo di intensificare il Vostro legame con la madrepatria affinché siate fieri della Vostra italianità.
Col nostro governo, che ha guidato il Paese per cinque anni fino al maggio del 2006, l’Italia aveva riconquistato un ruolo di preminenza in Europa e nel mondo, con un saldo ancoraggio ai valori della civiltà occidentale, con una convinta adesione all’Unione Europea e con la scelta strategica di una leale e chiara alleanza con gli Stati Uniti.
Il grande credito conquistato nel consesso internazionale è stato purtroppo dilapidato dal governo delle sinistre che, con le sue divisioni e le sue contraddizioni, ha fatto perdere all’Italia prestigio e credibilità.
Per questo l’Italia deve tornare protagonista e farsi di nuovo valere nel mondo con le sue grandi potenzialità.
Come certo saprai, il centrodestra alle prossime elezioni di aprile si presenterà unito sotto il simbolo del Popolo della Libertà, per superare frazionismi e personalismi e soprattutto per eliminare quella giungla di simboli che in passato hanno creato confusione fra gli elettori e permesso alla sinistra, da sempre minoritaria tra gli italiani nel mondo, di ottenere più parlamentari del centrodestra.
Questa volta non potranno esserci equivoci: tutti gli italiani che non si riconoscono nella sinistra potranno votare il grande movimento dei moderati e dei liberali che si è costituito sotto le insegne del “Popolo della Libertà” che mi presenta come candidato alla guida del Governo.
Mi auguro di poter avere anche il Tuo voto per riuscire a vincere questa nuova, esaltante sfida nell’interesse di tutti gli italiani e della nostra bella Italia.
f.to Silvio Berlusconi

Lettera di un italiano all’estero a Silvio Berlusconi
Caro Silvio,
Ho ricevuto ieri per posta la tua
Lettera di Silvio Berlusconi agli Italiani all’estero“,
nome pomposo per un semplice volantino di propaganda.
Secondo questa lettera, il governo Prodi ha danneggiato l’immagine dell’Italia all’estero, mentre con l’ultimo governo di centrodestra
“l’Italia aveva riconquistato un ruolo di preminenza in Europa e nel mondo, con un saldo ancoraggio ai valori della civiltà occidentale, con una convinta adesione all’Unione Europea e con la scelta strategica di una leale e chiara alleanza con gli Stati Uniti”.
Leggendo quest’ultima frase mi vengono in mente, nell’ordine:
la maglietta di Calderoli, con le vignette danesi su Maometto, mostrata in TV
tu che dai del Kapo ad un parlamentare europeo tedesco
l’adesione incondizionata dell’Italia alla guerra di Bush in Irak, costata la vita a troppi soldati e civili italiani, che ha aumentato il rischio (e conseguentemente la paura) di attentati da parte di terroristi islamici in Italia e non ha portato nessun vantaggio, a parte l’onore per te di poter salire come passeggero sul fuoristrada di Bush per un giretto all’interno del ranch di quest’ultimo
Questa lista potrebbe continuare all’infinito.
Silvio, sicuramente il governo Prodi non ha fatto molto per dare lustro all’immagine internazionale del nostro paese ma ti assicuro che il governo che più si è impegnato per affossarla è stato proprio il tuo.
Sono sicuro di quello che dico: rispetto ad un italiano residente in Italia, un italiano residente all’estero può rendersi conto più facilmente di quanto ammonta il prestigio internazionale del nostro paese.Questo principalmente per due motivi: immunità dal rischio di rimbecillimento dovuto al duopolio Rai/Mediaset ed il poter osservare direttamente le reazioni di amici, conoscenti e persone “qualsiasi” del paese in cui vive alle notizie provenienti dall’Italia .
Io non sono mai stato così (bonariamente ed in quanto italiano) preso per il culo da amici e colleghi svizzeri come durante il periodo del tuo governo.Per cinque lunghi anni, ogni volta che facevi qualche bischerata, dalla bandana durante la visita di Blair, alle leggi ritagliate sulla tua persona, alla cacciata dalla RAI dei giornalisti e dei comici scomodi, mi son dovuto sorbire i sorrisini, gli ammiccamenti e l’immancabile domanda
“Ma cosa combina il vostro capo del governo?”
di amici e colleghi.Nemmeno i rifiuti di Napoli sono riusciti a battere il record.
Qui in Svizzera persino la
NZZ, giornale che per tendenza politica dovrebbe essere più affine a te che ai “comunisti”, non ha mai scritto qualcosa di buono sull’operato del tuo governo.
Ti do inoltre un suggerimento: gli italiani all’estero non sono più, ammesso che lo siano mai stati, quelli di “spaghetti-pizza-mandolino” e non bastano parole tipo “la nostra bella Italia”, “la madrepatria”, “fieri della Vostra italianità” a farli commuovere e votare per il tuo partito.Mi dici che il simbolo del Popolo della Libertà è nato “soprattutto per eliminare quella giungla di simboli che in passato hanno creato confusione fra gli elettori e permesso alla sinistra, da sempre minoritaria tra gli italiani nel mondo, di ottenere più parlamentari del centrodestra“.Ma davvero pensi che gli italiani all’estero siano così imbecilli da non saper distinguere il simbolo di un partito dall’altro, e che per questo alle ultime elezioni si siano sbagliati in massa?
Proprio perché, come scrivi nella tua lettera, mi sento “ambasciatore nel mondo dell’Italia e del suo patrimonio di umanità e di cultura“, per impedire che l’immagine internazionale dell’Italia soffra ulteriori danni, eviterò accuratamente di votare per il tuo partito.
Se vincerai di nuovo le elezioni, dovrò sorbirmi ancora qualche anno di prese per il culo, che è roba da poco rispetto a quello che dovranno sorbirsi gli italiani in Italia, ma almeno la mia coscienza sarà a posto.
Un forte abbraccio. Ma forte, forteforteforteforteforteforte…
Luigi
Nota personale
Basta dare uno sguardo ai post inseriti nei vari blog per rendersi conto come all’estero vi siano moltissimi italiani che la pensano come Luigi.
Senza considerare poi la candidatura in Francia di tal
ANDREA VERDE
autodefinitosi come
“difensore della solidarietà e dei valori cristiani”
sebbene impegnato in prima persona nel mondo della pornografia.
Ma questa circostanza ce l’avevano sottaciuta ed è stata scoperta da alcuni blogger, come vedremo oggi stesso in altro post.
Nel frattempo preghiamo per lui affinché Gesù Cristo lo esenti dalla fatica di portare la croce
e recitiamo tutti assieme:
“DOMINE NON EST DIGNUM”
a scanso di equivoci elettorali.
Ma ci pensate quale Croce dovremmo portare tutti noi, poveri italiani, per lunghi cinque anni – salvo diverso parere divino - se da lassù qualcuno non ci ascoltasse ?



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