venerdì, aprile 18, 2008

L'Italia a passo dell'oca o del gambero ?

STAINO
2001
La Domenica del Cavaliere

didascalia
“In una radiosa giornata del Settembre Romano, Sua Eccellenza il Cavaliere Silvio Berlusconi, accompagnato dal Vice Comandante Fini e dal Sottosegretario Sgarbi, ha inaugurato l’Audace monumento in ricordo della
“Soluzione dl conflitto d’Interessi”.
IL PASSO del GAMBERO
Dopo 7 anni siamo ancora sullo stesso problema ancora irrisolto, ovvero dato per risolto solamente per gli stolti con una delle tante “leggi vergogna” cui è da aggiungersi anche quella confezionata su misura dall’allora ministro Frattini; un’altra faccia nuova che rivedremo presto insediarsi a Roma proveniente da Bruxelles.
A quel primitivo “Conflitto di Interessi” si sono aggiunti nel frattempo altri interessi e, meno male per il Cavaliere che da noi non ha più corso legale la nostra vecchia Lira, quella che giorno dopo giorno occorreva rivalutare mediamente al ritmo del 10 % annuo per portarla a pari con il costo della vita, così creando altra svalutazione del suo valore reale.
Il mondo intero va avanti mentre noi andiamo indietro o, nella migliore delle ipotesi, siamo rimasti al palo di partenza d’inizio secolo.
Adesso dobbiamo godercelo per 5 lunghi anni.
IL PASSO dell’OCA
Lui gongola, avvinghiato a Fini, Mussolini e, per Roma, anche a Storace e camerati;
ma oggi più di ieri è condizionato da Bossi e la sua Lega.
Leggo su l’editoriale di oggi de La Repubblica come il Popolo della Libertà, rispetto a Forza Italia delle elezioni del 2006, proprio nel Nord abbia perso nelle recenti elezioni per il Senato
molti voti:
70.000 in Piemonte
254.000 in Veneto
236.000 in Lombardia
a tutto vantaggio della Lega Nord.
Il PD, per contro, ha aumentato i propri voti, rispetto all’Unione di
72.000 in Piemonte
295.000 in Lombardia
ed inoltre è risultato il primo partito in tutti i capoluoghi veneti, in principal modo in città come Vicenza, Verona e Treviso.
In buona sostanza avremo in futuro non più, come dall’inno nazionale, una
“ Italia che schiava di Roma Iddio la creò”
bensì quella “schiava di Bossi” al cui cospetto anche il Cavaliere dovrà inchinarsi perché pare certo che non si muoverà più foglia se Bossi & C. - Borghezio compreso purtroppo - non lo permetteranno.
E di già i primi segnali sono partiti come razzi ad alzo zero su “Roma ladrona”; bersaglio: Palazzo Grazioli.!
Non so se Berlusconi l’abbia già compreso, avvolto com’è nella sua “megalomania”.
Alegher, alegher che il ………

Nessun commento: