venerdì, maggio 30, 2008

Indirizzi web

Far fronte alla richiesta sempre maggiore di servizi internet.
Una necessità non procrastinabile per l'Unione europea.
Presto, infatti, il numero di indirizzi internet potrebbe risultare insufficiente rispetto alla domanda degli utenti.
La Commissione ha dunque deciso di incoraggiare gli investimenti per l'IPv6, il protocollo internet più recente, che consentirà di aumentare lo spazio di indirizzamento, al pari di quanto avvenne nel secolo scorso attraverso l'allungamento dei numeri telefonici.
L'obiettivo della Commissione prevede che entro il 2010 il 25% delle amministrazioni pubbliche, dei nuclei familiari e delle imprese utilizzi l'Ip
versione 6.
L'azione della Commissione è volta anche a spronare un'azione concertata degli Stati membri affinchè l'adeguamento venga raggiunto in modo il più possibile uniforme in tutto il territorio comunitario; facendo fronte in modo tempestivo ed efficiente al potenziamento del servizio.
L'ottica di fondo che indirizza l'azione comunitaria è quella di riuscire a coniugare i benefici per le imprese derivante dal vantaggio concorrenziale e la mancanza di costi aggiuntivi a carico dei consumatori.
La tecnologia precedene, l'IPv4, in uso dal 1984, fornisce 4,3 miliardi di indirizzi, ma solo 700 milioni sono ancora disponibili per nuovi collegamenti, mentre il nuovo protocollo internet consentirà di utilizzarne una quantità pressochè illimitata.
Ció consentirà, inoltre, di favorire l'utilizzo di applicazioni innovative, che sarebbero troppo costose, invece, per il protocollo ancora in uso.
Tra le possibili innovazioni consentite dall'IPv6, vi è anche la possibilità di migliorare la gestione energetica dell'illuminazione pubblica e degli edifici intelligenti, in cui internet potrebbe fungere da collegamento tra sensori senza fili integrati negli apparecchi domestici, con un risvolto allo stesso tempo affidabile ed economico.
Tale prospettiva dovrebbe indurre le imprese ad investire nell'innovazione, focalizzando la propria attenzione sulla prossima generazione di apllicazioni internet.
L'ultimo passaggio indispensabile per consentire l'adeguamento alla nuova tecnologia riguarda l'ammodernamento della dorsale internet europea per la ricerca, la "GEANT", per supportare sia l'IPv4 che l'IPv6.

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