venerdì, settembre 26, 2008

USA a picco !

IL FALLIMENTO DELLA POLITICA ECONOMICA
degli
USA
Gli americani dovranno sborsare di tasca propria ben 700 miliardi di dollari per consentire la normalizzazione del loro mercato interno.
Bush piangente amare lacrime sbotta:
Obama non vuole la Pelosi nemmeno come faremo a farla approvar ?
Cosa ?
La nuova legge “ripulisci tasche” degli americani perché una eguale somma la stanno pagando per ripianare il costo della guerra in Iraq.

Ma alla fine passerà con una prima tranche di 250miliardi di dollari.

Ieri notte sono riuscito a sorbirmi il piagnucoloso discorso di un Bush, oramai con le ore contate sulla testa, come se fosse la sua aureola beatificante per i suoi otto anni di governo disastroso per gli USA e per tutto il mondo, e debbo sinceramente ammettere che mi ha fatto pena; non sapeva dove andare a sbattere per giustificare l’attuale situazione debitoria verificatasi negli USA in questi ultimi tempi, il cui ammontare è pari al costo della guerra in Iraq.

Comprate, comprate, incoraggiava - Berlusconi lo seguiva pedissequamente con analogo invito a noi italiani- comprate pagando a rate, indebitatevi pure:
ne venne fuori una “ricchezza” fasulla perché prima o poi i debiti contratti sarebbero andati a scadenza e senza il becco di un quattrino si va verso il fallimento, se si tratta di una società, o alla perdita di tutto ciò che si è acquistato, anche di quello in parte pagato con grande fatica.

"crollano le torri della nostra economia e non possiamo neanche incolpare Bin Laden"
Poveretto, non sa a chi attribuire la colpa di questo totale colossale fallimento.

Sfortunato Bush, non gliene va proprio bene una; se fosse stato un premier italiano avrebbe potuto, ad immagine e somiglianza del suo amicone Berlusconi quando combina guai, dare la colpa al PD, a Veltroni, alla CIGL, a tutti i sindacati di terra, di cielo e di mare, e, bontà sua, da ultimo, ai comunisti, pur da tempo ammutoliti.

Per esempio come nel caso Alitalia, a seguito del quale noi italiani ci ritroveremo sulle spalle un bel debito da pagare proprio per merito dei capricci del suo amico italiano paffutello e piccoletto, una specie di brutta copia di Renato Rascel – celebre comico romano d’altri tempi – gonfiato e piccoletto nonostante i suoi sopratacchi e l’alzarsi, in occasione di foto di gruppo fra altri governanti, in punta di piedi per non scomparire del tutto dalla visuale del fotografo ufficiale.

Con la differenza che Rascel era comico perché questo era il suo ruolo principale mentre el sciur Berluska, è un premier che si comporta da comico sia per le barzellette “sciape” - direbbero a Firenze - con le quali vorrebbe dimostrare quel suo humor naturale che fa anche da sottofondo ai suoi programmi di governo.

Fortuna vuole che noi italiani per il suo Piano Fenice, messo in scena per il salvataggio dll’Alitalia, ci toccherà sborsare di tasca nostra solamente una sommetta di circa 4 miliardi di euro – spiegherò meglio in dettaglio in un prossimo blog - , esclusi gli evasori eccellenti che si nascondono dietro società inesistenti.

O per meglio dire che qualche mese dopo la loro costituzione vengono fatte cessare per essere subito sostituite da altre e così via onde poter sfuggire ai controlli delle Fiamme Gialle e, a questi furboni matricolati vanno aggiungendosi poi anche quei singoli furbini che evadono ogni tipo di imposta o tassa per vizio congenito.

Air France- Klm aveva offerto durante il governo Prodi come prezzo d’acquisto:

- l’acquisto del 100 % attraverso uno scambio di azioni;

- l’acquisto del 100% delle obbligazioni Alitalia ;

- un investimento immediato di 750milioni di euro attraverso un aumento di capitale - aperto a tutti gli azionisti e da loro garantito;

- un numero non superiore ai 2.100 esuberi molti dei quali in prepensionamento e gli altri da “spalmare” sulle loro rotte;

- l’accollo del debito Alitalia ammontante a ben 1.200milioni di euro.

- un pronto rinnovamento della flotta aerea.

Tutto finì nel nulla come ben sappiamo in nome di una italianità senza senso in un mercato globale dove molte compagnie aeree si sono fuse con altre di nazionalità diversa dalla loro, prime fra tutte la compagnia francese Air France e quella olandese KLM.

Non ne ha sofferto nessuno, anzi è divenuta la prima compagnia aerea europea.

Noi ,adesso, una bella soddisfazione, evasori esclusi, l'avremo; quella di dover pagare, con i lustri di luna attuali, ben 4miliardi di euro – spiegherò il perché di questa cifra in un altro momento - alla faccia dell’italianità di Berlusconi; solo la insignificante cifra di4miliardi di euro, ad andarci bene.

Grazie sig. premier per non averci portato al suicidio economico e sociale come negli USA; lei si che lavora notte e giorno per il nostro benessere ma la preghiamo di riposarsi un poco: staremmo meglio sia noi che lei.

Idea geniale il Piano Fenice !Alitalia divisa in due:- a noi poveri fessacchiotti la c.d. “bad company” con un debito calcolato in 1.200miliardi di debiti- ai furbetti di cordata – Ligresti, Toto,Banca Intesa- San Paolo ed ecc...., tra i quali eccetera si parla, se non sbaglio, anche di Mediobanca nel cui consiglio è entrata proprio in questi giorni la sig.ra Marina Berlusconi; è proprio un caso, una non una calcolata coincidenza?

Forse anch’io, come la sua ministra Carfagna, sto prendendo lucciole per lanterne con alcune strane ipotesi ?Ricordi che l’Italia, almeno sino ad oggi - ma domani chissà con l'aria che tira di questi tempi - appartiene a tutti gli italiani, ivi compresi anche quegli ITALIANI
dalla pelle di colore diverso dalla sua, e non solamente, in via esclusiva, a lei.
Vuole farsene una ragione o no ?

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