mercoledì, novembre 05, 2008

Obama ha vinto e subito arriva il cortigiano nostrano

ATTENTO OBAMA
un serio consiglio d’amico

Non cedere a questa figura di Premier che, da istrione qual è, ha non solo le famose due facce appartenenti alla stessa medaglia, ma ben 16 come puoi ben vedere.
Un’occasione, e voilà una faccia, un’altra poche ore dopo e così via: una sottospecie di Fregoli dei tempi moderni che solo in Italia può sopravvivere per la stoltezza di parte dei suoi sudditi.

Già, lui si sente ora un re, poi un Napoleone, un cantante alla page, un prestidigitatore: ma quello che meglio gli riesce è il mestiere dell’illusionista.
Insomma, cambia d’abito in ogni occasione.
Pare che esageri ? No che non esagero; guarda un po’ e poi non dire che nessuno ti ha messo sull’avviso.
Ieri


si sollazzava con chi è riuscito a rovinare in soli 8 anni l’America e mezzo mondo
ed oggi ti invia un messaggio augurale
sono assolutamente certo che l’amicizia e la collaborazione tra i nostri due paesi – tra USA ed Arcore – continuerà a crescere – come i suoi capelli – e a rafforzarsi “.
Parole di rito che si possono anche condividere.
Poteva finire lì ma ha voluto aggiungere, da quel gran uomo – è un modo di dire perché in realtà lui, nonostante i soprattacchi e l’alzarsi spesso in punta di piedi per non scomparire in occasione delle foto ufficiali tra i suoi colleghi lungagnoni, è piccolo piccolo, una specie di bijou da portare attaccato ad un braccialetto – che è ciò che dovrebbe molto preoccuparti.
Continua dopo il messaggio “ufficiale”:
Consigli gliene posso dare perché sono più anziano, lo farò quando lo abbraccerò di persona “.
A suo dire di consigli a Bush ne ha rifilati molti e l’esito si è visto:
un patatrac mondiale !
E poi, si dice in giro che porti pure jella, quindi sappiti regolare.
Una nota finale.
I suoi “tromboni umani” con dischetto incorporato – tutti dicono in ogni occasione, cioè 24 ore al giorno, sempre le stesse frasi con le stesse parole, quello che cambia è solo l’inflessione della voce e la conformazione del viso - in America li chiamate “portavoce”.
Uno di questi ha affermato oggi che voi due avete molte cose in comune; non ho capito se voleva “leccare”- qui da noi si usa il termine “lecchini” per definire i laudatori di personaggi potenti – il suo capo o parlar male di te.
Ma un altro di costoro, un fascistello molto poco perspicace, che nel nostro Senato fa il capoccia di un popolo inventato dal Premier, ha reagito male alla notizia della tua eccezionale, non solo come misura percentuale, performance elettorale.
Stizzito ha detto al Senato durante una seduta pubblica le seguenti parole:
“ Adesso Al Quaeda sarà più contenta”,
suscitando le reazioni della capo-gruppo del PD, Anna Finocchiaro che ha invitato lo sprovveduto a ritirare subito quella frase.
Incavolato marcio, il nostro coraggioso parlamentare ha replicato che c’è "libertà di parola….”
Libertà per libertà allora si potrà anche dire che ha ragione Maria Novella Oppo allorché da qualche anno a questa parte nei suoi pungenti trafiletti gli rifila un epiteto che, con un giro di parole, per non violare il copyright della giornalista, potrei definirlo come un tizio con un quoziente di intelligenza pari a zero.
Ma non è tutto qui.
Stai attento perchè la terza carica del nostro Stato in piena campagna elettorale USA, tra l’altalenante andamento dei sondaggi che davano una parità con una qualche preferenza in più al candidato repubblicano, dall’alta della sua lungimiranza politica ha detto testualmente:
“L’America non è ancora pronta per avere un Presidente di colore”.
Allorché verrai in Italia lo incontrerai sicuramente, guardalo negli occhi, e constaterai di quale pasta sia composta la nostra attuale maggioranza.
Sarebbe capace di leccarti i piedi e, scusami l’impudenza, anche qualcosa d’altro che sta dietro di te.
Anch’io sono più vecchio di te ed anche di Berlusconi, anche se solamente di un anno, per cui posso darti, al culmine della mia gioia per la tua strepitosa vittoria, un consiglio, questo, formato da due sole parole:
CAVE SILVIUM
e se preferisci il pensiero, un po’ storpiato, di un nostro grande poeta,
Dante Alighieri:
“non ti curar di lor ma guarda e passa”.







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