sabato, febbraio 07, 2009

Ridere oggi è l'elisir di lunga vita

In tempi grami una risata non guasta

Vi è mai capitato di assistere al cinema ad un film comico, di quelli brillanti preciso.
Fai tante risate e altrettanto le senti echeggiare in sala.
Risate una diverse dell'altra e sentendone alcune alquanto fuori controllo ti metti a ridere anche tu anche a schermo chiuso.
Un post alle volte fa, leggendolo, anche ridere se spiritoso ma si ride soli soletti.
Io ci provo a farvi ridere sì che per alcuni momenti si abbandonino crucci, dolori e mali pensieri che rovinano il fegato.

Oggi vi propongo queste due barze nella speranza che possano rallegravi anche per soli alcuni attimi.
I^

Un uomo si sveglia in ospedale dopo un tremendo incidente automobilistico.
"Dottore, dottore! Non mi sento più le gambe, è terribile".
E l'infermiera: "Eh, sì: in effetti abbiamo dovuto amputarle entrambe le mani".

II^
Un giornalista sportivo si reca frettolosamente al Palazzetto dello Sport dove da poco si è disputato un incontro di pugilato, oramai già terminato.
Il giornalista non demorde, dovendo presentare un pezzo sull’avvenimento; si reca nei pressi del corridoio degli spogliatoi ed incontra il pugile Rocco, avvicinandosi al quale chiede:
“Rocco, ti vedo messo male, hai due occhi gonfiatissimi e neri; sembri che tu abbia sul viso una maschera alla Zorro.
Ma dimmi con precisione come è andata “.
E Rocco:
“Beh il primo round è andato bene, gliele ho suonate di santa ragione”.
“Ed i secondo round ? - incalza il giornalista, visto che Rocco era restio ad andare avanti col resoconto del match da poco concluso”.
“Beh - risponde Rocco come un intronato – lui mi ha dato due diretti in faccia però – s’affretta a dire - al terzo ed ultimo round il mio avversario si è davvero cagato addosso dalla paura”.
“Ma dai, davvero ? Pare inverosimile- fa il giornalista-“-
“Si, si…altro che; pensava che fossi morto”.
E Rocco, dopo aver profferito queste ultime parole, cadde come corpo morto cade.


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