giovedì, marzo 12, 2009

Coincidenze

MA CHE STRANO !

LA VITA DI TUTTI I GIORNI E’ PIENA DI COINCIDENZE

Si parla sui blog dell’ex senatore Strano ed ecco che il suo nome, lupus in fabula, appare oggi anche su un noto quotidiano a commento di una lettera indirizzata da un lettore.

Scrive il lettore:

“ Gentile dr………., leggendo con attenzione la proposta  (o ciò che è) di Berlusconi di far votare le leggi del parlamento (p minuscola) ai capigruppo, rilevo che egli precisa  che qualora vi fossero voti contrari sarebbero “ovviamente” esprimibili dagli interessati e andrebbero nel computo.

Questo aspetto della proposta  (o ciò che è) è ciò che provoca desolazione.

Il ruolo del Parlamento (con la P maiuscola)  non è quello di votare le leggi, ma di redigerle prima e approvarle o no dopo.

L’espressione del voto è l’atto finale, e questo sembrerebbe andare incontro alla proposta ( o ciò che è ) di Berlusconi, ma viene dopo il dibattito dei rappresentanti della nazione sulle proposte di legge presentate dai parlamentari e approvate in Commissione.

Nel Parlamento il testo viene discusso portando consenso o dissenso, ma soprattutto il perché di questi pareri.

Nel Parlamento parla il popolo attraverso i suoi rappresentanti, eletti (scelti) e il popolo deve conoscere ogni volta cosa essi abbiano detto per prepararsi a confermarli o sostituirli”.      

Lettera firmata con nome e cognome e tanto di indirizzo email.

Lettera un po’ ingenua ma franca che sarebbe andata bene qualora l’attuale Berlusconi non avesse:

     1-  fatto approvare dai suoi  parlamentari la legge elettorale meglio nota sotto il nome di “porcellum” che, tra le altre cose non condivisibili, toglieva la possibilità agli elettori, con l’eliminazione del voto di preferenza, di scegliersi il proprio candidato da votare;

2    2 - Il fiume di decreti legge governativi fatti approvare dai candidati eletti per sua esclusiva scelta, e non per quella del popolo che non li ha potuti votare, e, nonostante la maggioranza bulgara del suo partito e dei suoi alleati, attraverso il voto di fiducia onde evitare che l’opposizione potesse dire la sua con tempi non contingentati.

Risponde al lettore

Corrado Augias

“Alla proposta, che sembrava una battuta, per fortuna ci sono state reazioni.

Non vorrei però che sfuggisse la logica che l’ha ispirata, la coerenza facilmente individuabile dalla quale discende.

Si vede per esempio nella legge elettorale detta “porcata” che abolisce il voto di preferenza e manda in Parlamento persone apparentemente votate in realtà nominate al momento di formare le liste.

Stessa logica nella recente proposta di abolire le concessioni edilizie sostituendole con semplici dichiarazioni.

Il pretesto dichiarato è di voler snellire, la sostanza sta invece nel togliere gli impacci delle procedure, quindi del possibile controllo di legittimità.

Sappiamo tutti che il Parlamento funziona male ; che è pieno di indagati e condannati; che il voto registra quasi sempre una decisione presa altrove.

Nonostante ciò resta il Parlamento, luogo anche simbolico di composizione degli interessi, delle mediazioni ragionevoli, del “parlare” e del parlarsi, come dichiara il suo nome.

Far votare solo i capigruppo e gli eventuali deputati contrari sarebbe una beffa tra l’altro di difficile applicazione.

Credo che gli italiani vorrebbero un Parlamento che funziona meglio, non un fantasma di Parlamento.

Vorrebbero fuori i condannati.

Fuori anche uomini come NINO STRANO, il senatore che si ingozzò di mortadella alla caduta di Prodi dopo aver urlato come un ossesso invano calmato dai suoi vicini.

Invece STRANO è stato promosso.

A giugno andrà a rappresentarci in Europa.

Coerenza anche qui: un Parlamento che non serve a niente peggio è ridotto e meglio è”.    

Avrete certamente capito dal nome del giornalista quale sia il quotidiano in parola.

Ha a livello nazionale una tiratura media giornaliera di oltre 60mila copie, quasi tutte vendute.

Ve lo immaginate lo strano Strano andare a bussare porta a porta per ritirare le copie già acquistate e lette da questo enorme numero di persone ?

Potrà fare quanto di meglio possa fare un umano su questa terra, inventare un qualcosa di miracoloso ma rimarrà e passerà alla storia come l’irascibile ex senatore con la bocca piena di mortadella che lancia da ogni microfono che gli mettono sotto il naso solo insulti contro tutti.

Il passato non lo si cancella; non è un’ orma lasciata sulla sabbia che viene cancellata dalla risacca in men che non si dica; il passato di ognuno di noi  lascia, sia nel bene che nel male, nella pubblica opinione un segno indelebile che riaffiorerà in ogni occasione.

 

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