domenica, marzo 22, 2009

I Sonetti di Trilussa - 3

Trilussa

 pseudonimo di Carlo Alberto Salustri

 scrisse una di trilogia di sonetti raccolti sotto un unico titolo,

L’ASSASSINO MODERNO

Moderno allora; ma ancor più  attuale in questi nostri tempi.


 I^

Eccome qua da lei, sor delegato,

vengo per l’omicidio ch’è successo:

io so’ Pasquale Teppi, lo confesso,

so stato proprio io che l’ho ammazzato.

Me so’ costituito solo adesso

pe’ via che jeri m’hanno intervistato,

e avevo da parla’ coll’avvocato

pe’ famme la difesa ner processo.

Ho scritto la rettifica ar giornale:

mò sto tranquillo…Eppoi legga l’articolo

quarantasei der Codice Penale *:

Lo vede? E’ chiaro! Data la questione,

me posso mette’, se non c’è pericolo,

completamente  a sua disposizzione.

* Nota:

Art. 46.

Costringimento fisico.

Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato da altri costretto, mediante violenza fisica alla quale non poteva resiste re o comunque sottrarsi.

In tal caso, del fatto commesso dalla persona costretta risponde l'autore della violenza.

 

Scorrono gli anni,

muta il costume delle genti,

ma per i malandrini

nulla di nuovo in quanto ad  espedienti.

Sempre impuniti o per fatto vero

o per leggi benevole e clementi.

Solo il povero che ci casca  va in prigione

perché deve scaldar la cella

da anni destinata al suo  padrone.

C’è chi lo sa ma fa finta di niente.

Tutto normale raccontano alla gente.

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