giovedì, marzo 05, 2009

Personaggi ed interpreti del feudo del ribaltaro -4

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4

Leggete e riflettete un po’; poi  ditemi se quello che sto per proporvi sia o no un vero e proprio cataclisma.

Qui di seguito troverete, in forma integrale, il provvedimento, assunto dal GIP

sulla base degli esiti dell’inchiesta giudiziaria riguardante un intreccio di affari di vario genere integranti fattispecie delittuose relativamente a molti intrallazzi abilmente pilotati da personaggi politici e non.

Nomi, cognomi ed indirizzi di ben 35 imputati nonché l’elencazione dei fatti – reato loro imputati.

La lunga sequela di atti relativi a questa storia poco edificante anche da un punto di vista squisitamente morale, se non integrasse  nel contempo condotte penalmente perseguibili, occupa varie pagine per cui provvederò a centellinarla, frazionandola in alcune puntate.

Lo spaccato che si presenterà ai vostri occhi penso vada oltre ad ogni limite di immaginazione sia per le sue dimensioni geografiche, in quanto sono interessate  più Regioni, che per le cariche politiche ed istituzionali ricoperte dagli indagati.

Ci spiega anche come un pur ristretto gruppo di famiglia possa sottomettere al proprio controllo ed al suo volere un largo strato della popolazione italiana.

Il tutto abilmente concertato per concedere favori ad alcuni a danno di altri al fine di ottenere consensi elettorali.

Un vero e proprio mercimonio di cui la famiglia in parola mena gran vanto; e non potrebbe essere altrimenti atteso che su di esso ha fondato anno dopo anno le basi della sua potenza persuasiva!

Ritenere che sia giunta l’ora per fare piazza pulita di tutto ciò, anche altrove, una volta per tutte, ma seriamente; purtroppo molti di questi personaggi ed altri della stessa risma sparsi in tutta Italia ce li ritroveremo, sparpagliati in vari collegi, nelle liste dei candidati del novello partito che si richiama ad una non meglio precisata libertà.

Libertà si ma voluta fortissimamente  per chi ha guai giudiziari, a partire dal suo capo e null’altro; ma guai seri, come il passato ci insegna, per coloro che mettono in evidenza queste storture ed i molti soprusi e nefandezze patiti da gran parte della popolazione.

Ma ecco il documento che attiene all’elencazione degli imputati:

TRIBUNALE

di

SANTA MARIA CAPUA VETERE

 Il Giudice per le Indagini Preliminari

dott. Francesco CHIAROMONTE

 Visti gli atti del procedimento indicato in epigrafe nei confronti di:

1. ABBAMONTE ANDREA nato a Napoli il 18 aprile 1967, ivi residente via Palepoli 21
2. BANCO CARLO, nato a Napoli il 14.ottobre 1950, residente in Vallo della Lucania via Valeriano Passaro nr. 10
3. BARBIERI ANTONIO nato a Benevento il 20.09.1952, residente in Cerreto Sannita via Cardinale di Aragona nr. 13
4. BUDETTA PAOLO nato a Salerno il 23.10.1951 ed ivi residente alla via degli Etruschi
5. CAMILLERI CARLO, nato a Benevenuto il 15 febbraio 1949, ivi residente via Pirandello nr.
6. CARDONE FRANCESCO, nato a Benevento il 18.12.1943 ivi residente via Giovanni della Casa;
7. D'ALESSANDRO CARLO, nato a Napoli il17 marzo 1942
8. DE MAIO UGO, nato a Solofora il 21 settembre 1943, residente in via Cifea nr. 215
9. ERRICO FERNANDO, nato ad Apice il 7.2.1957 residente San Nicola Manfredi via Roma;
10. FERRARA UGO nato a Taranto il 20 aprile 1947 e residente in Napoli alla via Cinthia - Parco San Paolo. nr.25 ..
11. FERRARO NICOLA, nato a Casal di Principe il 23 marzo 1961
12. FEVOLA CRISTIANA nata a Napoli il 10.11.1965 e residente a Ponzano Veneto (TV) alla via Valpago Nord nr.55
13. FLORENZANO Erminia nata a Camerota (SA) il 2 marzo 1954 e residente in Frasso Telesino (BN) alla via Rotabile 108.
14. GUERRIERO FRANCESCO, nato a Avella il 16 novembre 1938 residente in Benevento via Calandriello
15. LIGUORI VINCENZO, nato a Sarno il 4 novembre 1953, ivi residente via Vittorio Emanuele II, traversa nr. 9:
16. LOMBARDI NINO, nato a Faicchio il 16 ottobre 1964 ivi residente Marafi 185:
17. LONARDO ALESSANDRINA, nata a S.Giovanni di Ceppaloni il 9 marzo 1953
18. LUCARIELLO Vincenzo nato ad Aversa il 25 febbraio 1935 ed ivi esidente alla via Modigliani 14.
19. MASTELLA CLEMENTE, nato a Ceppaloni il 5 febbraio 1947
20. NAPOLETANO Letizio nato a Cerreto Sannita l'11.11.1956 ed ivi residente alla via Telesino nr. 126
21. NOCERA LUIGI, nato a Sant'Egidio del Monte Albino il 14 febbraio 1955, ivi residente viale degli Aranci nr.8;
22. PADOVANO ANGELO, nato a Nocera Inferiore il 20 luglio 1973, residente a Nocera Superiore via Russo nr.59;
23. PASSARELLI Antonio nato a Casal di Principe il 9.12.1930 e residente in Napoli alla via Petrarca 207
24. PEPE FAUSTO, nato a Benevento il 19 aprile 1963, ivi residente via Foschini nr. 5;
25. PIANESE DOMENICO nato a Giugliano in Campania il 18 maggio 1960, ivi residente Rione Palombo,
26. PRINCIPE Domenico Umberto fu Nicola nato a Paolisi (BN) il 10.12.1951 ed ivi residente alla via Ravagnone nr. 1
27. PIETROCOLA Domenico, nato a Montescaglioso il 2 febbraio 1956 ivi residente viale Kennedy nr. 1;
28. RUSSO VINCENZO, nato a Napoli il 25 febbraio 1943, residente in Rodi Garganico via Scalo Marittimo snc;
29. SALVATORE PAOLO, nato a Sant'Angelo dei Lombardi il 5 luglio 1935, residente in Grottaferrata via della Ginestra 4;
30. SCOCCA ANTONELLO nato a Benevento l'8.6.1964 ed ivi residente alla via Chirico nr, 1;
31. SORVINO LUIGI STEFANO nato ad Avellino il 25 maggio 1964 ivi residente via M. Pironti;
32. TRUSIO FRANCESCO, nato a San Felice a Cancello il 26 luglio 1947, residente a Forchia piazza Croce;
33. TREVISO GIUSEPPE nato a 9.12.1950
34. URBANO GIUSEPPE nato a Napoli il 16.12.1942 residente in Benevento corso Garibaldi nr. 1
35. ZACCARO FRANCESCO, nato a Montescaglioso il 8 febbraio 1954 residente in Napoli Galleria Umberto I nr.27;

Viste le seguenti imputazioni contenute nella richiesta cautelare:

CAMILLERI Carlo - SCOCCA Antonello - PIANESE Domenico - BUDETTA Paolo - LUCARIELLO Vincenzo
1)
del delitto p.e p. dall'art. 416 c.p. (associazione per delinquere) per aver promosso e organizzato il Camilleri: preso parte, unitamente ad altri soggetti allo stato non identificati o non colpiti da gravi indizi di colpevolezza), lo Scocca, il Pianese, il Budetta, ed il Lucariello, rafforzato con concorso esterno il Mastella (Clemente) ad una associazione per delinquere, operante prevalentemente nell'ambito territoriale della Regione Campania, finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti (in particolare contro la P.A.) e, soprattutto, all'acquisizione del controllo delle attività pubbliche di concorso e gare pubbliche bandite dagli Enti territoriali campani attraverso la realizzazione di reati di falsità ideologica, turbata libertà degli incanti (turbativa d’asta); corruzioni e rivelazioni del segreto di ufficio.
In tali Enti pubblici, in particolare, gli indagati talvolta prestavano direttamente la propria attività pubblica, talaltra vi entravano grazie ad un più vasto sistema clientelare poggiante anche sulla forza derivante al sodalizio dal solido legame con i vertici del partito politico UDEUR, ed in particolare del suo segretario nazionale, sen. Clemente Mastella, e ciò anche mediante condizionamento dell'attività della P.A.: il tutto allo scopo di procurare - agli associati ed a terzi - ingiusti profitti e in generale ingiusti vantaggi e comunque l'asservimento della funzione pubblica agli interessi del gruppo.
Ruoli rivestiti nel sodalizio:
CAMILLERI CARLO : promotore ed organizzatore, con ampi poteri di definizione delle linee strategiche, di comando sull'attuazione di tali linee, di raccordo con esponenti della politica nazionale ed in particolare di Clemente Mastella, Segretario nazionale UDEUR e consuocero del Camilleri, e di gestione diretta e clientelare del sodalizio;
SCOCCA ANTONELLO: partecipe dell'associazione e del relativo programma, è socio e factotum del Cami1leri con il quale lavora nell'ambito della società di ingegneria “General Engineering” è emissario del Camilleri ed esecutore diretto delle disposizioni dello stesso
PIANESE DOMENICO - BUDETTA PAOLO: sono uomini di fiducia del Camilleri,  docenti universitari: forniscono sistematicamente la loro opera nelle commissioni di gara e di concorso pubblico nonché direttamente nelle A TI cui prendono parte per diretta investitura e designazione del Camilleri: assicurano sempre il loro contributo tanto da essere nominati ancora prima di una manifestata disponibilità all'incarico e per la sola designazione del Camilleri partecipano direttamente agli utili del gruppo ricevendone analoghe utilità consentendo il concreto realizzarsi dei profitti attraverso l'istruttoria dei concorsi e gare pubbliche.
LUCARIELLO VINCENZO: ex segretario generale del TAR Campania, è uomo di fiducia dell'UDEUR; assicura ripetuti e costanti interventi presso le Autorità giudiziarie amministrative solo per interessi riconducibili direttamente e/o indirettamente agli esponenti politici del partito politico UDEUR; di fatto è il necessario anello terminale che consente al sodalizio di portare a compimento gli utili della propria attività illecita neutralizzando le iniziative giudiziarie degli oppositori e tenendo contatti privilegiati con vari magistrati amministrativi dai quali ottiene indicazioni e notizie sui procedimenti di interesse del sodalizio o di uomini ad esso riconducibili.

 Nelle Province di Caserta, Benevento, Salerno, Avellino e Napoli, con condotta attualmente permanente.

MASTELLA Clemente
2) del delitto p. e p. dagli artt. 110, 416 c.p. (concorso esterno in associazione a delinquere), perché, in qualità di Segretario nazionale del partito politico UDEUR, senza aver preso parte all'associazione di cui al capo che precede, esercitando un potere di controllo sulle attività degli Enti pubblici e locali ricadenti nel territorio della Campania e, comunque, su quelli in cui figurava lo presenza di esponenti politici del suo partito, offriva un contributo concreto, specifico, consapevole e volontario alle finalità dell'associazione.
In particolare, consapevole delle iniziative intraprese dal Camilleri e dai suoi complici nella realizzazione degli illeciti associativi, indicando prevalentemente al Camilleri ovvero ad altri suoi fidati collaboratori e compagni di partito le persone a cui rivolgersi a suo nome per ottenere la facilitazione della realizzazione di tali illeciti nonché nel fornire il proprio ''nulla osta” all'inizio dell'azione criminosa dell'associazione e nel prefigurare agli associati le strategie comuni da adottare per consolidare sul territorio il potere del partito politico UDEUR, consentiva alla associazione per delinquere in questione di rafforzarsi e di conservare il suo potere di intervento sulle pubbliche amministrazio: con ciò fornendo un apporto diretto alla realizzazione - anche parziale - delle finalità della associazione. Nelle Province di Caserta, Benevento, Salerno, Avellino e Napoli: con condotta attualmente permanente
 
BOVE Domenico - CAMILLERI Carlo - TREVISO Luigi
3) del delitto p. e p. dagli artt. 110, 490 comma primo C.P. ( Concorso in soppressione , distruzione e occultamento di atti veri) in relazione all'art. 476 C.P. primo capoverso (Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici), perché, agendo in concorso tra di loro, il Treviso in qualità di esecutore materiale in quanto vigile urbano del Comune di Alvignano, responsabile del procedimento per l'esazione delle contravvenzioni elevate per violazione alle norme del Codice della Strada, i1 Bove in qualità di Sindaco di AIvignano e di istigatore, il Camilleri di istigatore, distruggevano l'atto pubblico di "relata di notifica” effettuata dall'agente accertatore della Polizia Municipale di Alvignano e riferita al processo verbale (inviato per la notifica con raccomandata n. 09042694382) di applicazione di sanzione amministrativa per violazione al codice della strada, elevato dalla Polizia Municipale di Alvignano a carico del Camilleri con riferimento alla autovettura Mini Cooper targata B W469DK. Fatto del quale l'atto distrutto era destinato a provare la verità. Con l'aggravante di aver commesso il fatto su di un atto facente fede fino a querela di falso, ricadendo la relazione di notificazione sotto la diretta percezione del pubblico ufficiale notificante. In Alvignano, in epoca anteriore e prossima al gennaio 2006
 
FERRARA Ugo - FEVOLA Cristiana - PIANESE Domenico - CAMILLERI Carlo
4)
del delitto previsto e punito dagli artt. 110  e 479 C.P. (Concorso in  Falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici ) perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, commesse anche in tempi diversi: in concorso tra di loro, FERRARA Ugo e FEVOLA Cristiana, in qualità di responsabili della TEAM CONSULTING srl, [società incaricata dalI'ARPAC delle operazioni di preselezione dei candidati al "concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo indeterminato di 5 posti di collaboratore amministrativo. Codice DS01” e quindi di pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni, il PIANESE ed Il CAMILLERI in qualità di istigatori: redigendo, i primi due, i verbali di approvazione della graduatoria relativa alla preselezione dei candidati: attestavano:

A) falsamente ed implicitamente la regolarità delle operazioni di preselezione dei candidati;•

B) l'idoneità ed il giudizio di merito espresso sui candidati D'ALTERIO Carla e SACCO Laura, risultando di contro in atti che gli stessi erano stati giudicati idonei per effetto delle segnalazioni - anche basate sulla appartenenza politica dei candidati: comune a quella del CAMILLERI - operate sul Ferrara dal CAMILLERI sia direttamente (per quanto attiene alla posizione della Sacco) sia nell'interesse del PIANESE (per quanto concerne la posizione della D'Alterio).
Fatti dei quali gli atti sono destinati a provare lo verità, discendendo da tale atto l'assunzione dei vincitori presso l'ARPAC di Napoli. Con l'aggravante della falsità delle dichiarazioni relative ad atti che fanno fede fino a querela di falso, concernendo fatti caduti sotto la diretta percezione dei pubblici ufficiali.
In CastelVolturno, il 512.2007.
5)
del delitto p. e p. dagli artt. 110, 640 cpv n. 1 (Concorso in truffa), perché,. in concorso tra di loro e nella qualità indicate nel capo che precede, con artifici e raggiri (consistiti nella condotta. di falsificazione descritta al capo che precede), inducendo in errore i legali rappresentanti dell'Ente circa la regolarità della selezione per l’assunzione dei dipendenti dell'ARPAC nonché circa l’idoneità dei vincitori a ricoprire il ruolo messo a concorso, procuravano un ingiusto profitto patrimoniale a D’ALTERIO  Carla e SACCO Laura, (consistito nell'attribuzione dell idoneità alla assunzione con le relative retribuzioni) con pari danno per l'Ente, consistito nella ripetizione delle operazioni di preselezione, nella selezione di personale inidoneo, nonché per gli altri concorrenti ingiustamente pretermessi.

In Castel Volturno fino al 5.12.2006

Segue,

purtroppo

 

 

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