giovedì, aprile 30, 2009

Si avvicina il tempo di elezioni


GLI ACCHIAPPAVOTI
dei merli che ci cascano

Nominativi di candidate e di candidati ne abbiamo visti e sentiti tanti.
Di solito, parlo esclusivamente delle liste serie, si vanno cercando personaggi illustri che, almeno sulla carta, dovrebbero garantire, una volta elette od eletti, un notevole contributo per lo sviluppo di una politica in grado di risolvere i mille problemi che attanagliano tutti noi.
Per altre liste, invece, una volta eletti, accade poi, come suol dirsi, che passata la festa gabbato lu santu.
Ma non tutti, in buona parte si, purtroppo.
I problemi nascono ogni giorno ma non si risolvono mai, sono immortali.
Ognuno di noi nasce avendo, tanto per fare un esempio, sin da poppante, un tot di debito pubblico sulla testa – pro capite dice
l’ISTAT - e col passar degli anni questo peso sulla nostra capoccia non sparisce mai ma, per contro, aumenta.
Ecco perché la maggioranza degli italiani soffre di mal di testa, un inguaribile malattia cui, poi, ci si abitua anche facendo rigorose diete per il tirar della cinghia.
Ma non si può fare di tutta l’erba un fascio…littorio.
Ci sono deputati che si impegnano e non mollano il seggio faticosamente conquistato sul quale ci dormono anche, altri invece si battono per migliorare le leggi in favore di tutti, altri ancora, invece, se ne sbattono di tutto e di tutti.
Una variopinta scheda del candidato.
Avvocati, medici, politici con la politica nel sangue, ingegneri, nullafacenti che camperebbero, se non fossero eletti, fregando il prossimo assieme a tutti gli altri che , del fregare la gente e le casse dello Stato, ne hanno fatto una proficua professione.
Ogni tanto qualcosa di buono, almeno per quel che dicono, la fanno anche se in pochi ci se ne accorge.
Altri ci mangano sopra mortadella e brindano come se fossero in un bivacco di terzordine.
Sfogliando i nomi dei candidati con una certa serietà si scorgono subito i nomi sui quali si deve puntare e, se fatta questa valutazione positiva, gli si dà forza con il nostro voto faranno di tutto per non deluderci.
Questo è un compito nostro, visto che per le europee esiste ancora il voto di preferenza – tre in tutto - .
Ma alcuni partiti hanno messo in lista persone di richiamo non certo all’altezza del compito che andrebbero, se eletti, ad assumere.
Belle donne col sale in zucca altre, forse ancora più belle, solo con la zucca al posto della testa, altre ed altri noti personaggi distintisi in altri campi, sport, cinema, teatro, spogliarelli e via di seguito.
Ma oggi spunta all’orizzonte, suo e non nostro, un propagandista di cetriolini che sino a qualche tempo fa non poteva mettere piede in Italia in quanto vietato dalla nostra Costituzione Repubblicana da un artico ad hoc che vietava appunto l’accesso al ramo maschile di una dinastia che nel suo ultimo arco di tempo aveva causato tanti guai a tutti gli italiani.
Pare che qualche nostalgico democristiano abbia pensato:
sono in tre ne prendo uno con l’avanzo di due, un vero affare gli

Vuole il Filiberto filarsela a Bruxelles per fare che; già un suo antenato se la filò a gambe levate lasciando quello che rimaneva del Regio Esercito Italiano alla mercè delle SS; ma lui cosa vuol fare ?
Rivuole assieme a suo padre, buono quello, i palazzi ed tesori della fu monarchia ?
Noi repubblicani vogliamo indietro la vita di tutti gli italiani morti in guerra o deportati nei campi di sterminio dai nazifascisti durante il loro Regno; non ne deve mancare nemmeno uno !
E poi se ne parlerà nelle dovute sedi.

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