venerdì, maggio 22, 2009

La vita di tutti non è eterna, nessuno escluso

PASSA UN GIORNO, NE PASSA UN ALTRO

ed il

SILVIO VA A RAMENGO

come del resto tutti noi.

MA C’E’ MODO E MODO

nell’ affrontare la  “gita finale”.

I segni dell'età è difficile eliminarli, li puoi nascondere per un po' ma poi si ripresentano sotto forme ancora peggiori.

Scapagnini pare sia in coma da parecchi giorni e che presto dovrà pagare davanti al giudice supremo il fio delle sue colpe, non solo  di quelle politico-amministrative ma per aver creato sulla terra un genere unico e raro, irripetibile, il quale oramai sta andando, come corpo, alla deriva.

Forse ne ha abusato troppo ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Forse il suo corpo all’inizio del disfacimento incomincia di già a puzzare.

Gli poteva rimanere, anche a questa età, vivo il cervello ma, non avendolo mai usato, gli si è atrofizzato oramai da molto tempo.

E' per questo che sa dire solo minchiate che anche i suoi più vispi "curatori" non riescono più ad edulcorare; anzi il loro tentativo di porvi rimedio finisce per far danno più dei detti della loro sua maestà.

Oramai è lo zimbello di tutti i salotti "bene", italiani ed esteri, che però  hanno approfittato sino ad ieri delle benevolenze ed ammiccamenti  di un uomo oramai alla deriva sino al punto di divenire il pupazzo di stoffa di un altro pupazzo che respira l'inquinata aria padana.

Così è la vita; dopo di lui il diluvio ?

Di rinnovata fiducia ed allegria.

Senza di lui, vinca la destra, il centro, la sinistra poca importa: è questa la democrazia che può portare un governare bene o male:

 ma senza la sua anomalia.

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