mercoledì, maggio 20, 2009

Vergognamoci tutti al posto del capo

VERGOGNA

Credo che quello che gli è uscito dalla bocca dopo la sentenza di primo grado che ha ritenuto il suo ex avv. Mills colpevole dei reati ascrittigli consiglierebbe al soggetto raffigurato in questa foto di avere il buon senso di sparire dalla circolazione per sempre e rifugiarsi in uno dei suoi molti “paradisi” fiscali e non ad attendere come un comune mortale che qualcuno, anche per il bene di una intera nazione, se lo porti via per sempre.

Da svariati anni non è riuscito ad ammettere un suo sbaglio, scaricando sul groppone altrui, non solo dei suoi avversari politici o concorrenti industriali ma anche dei suoi stessi adepti, le sue innumerevoli manchevolezze; a partire dai piccoli peccati “veniali” sino ad arrivare a dei veri e propri reati.

Per quelli che non poteva trasferirli su altre teste s’è confezionato leggi ad personam a mo’ di salvaguardia personale.

Ma i fatti-reato c’erano; anche se poi con leggi più favorevoli al reo, aventi  nel campo penale efficacia, come sappiamo, retroattiva, nessuno potrà cancellarli dalla memoria di coloro che sono riusciti, nonostante i vari attentati mediatici, a salvaguardare miracolosamente la propria mente.

Mediaset ebbe a corrompere qualche componente della Guardia di Finanza e furono condannati il corrotto ed i corruttori, questi ultimi dirigenti della azienda in parola.

Sono oggi, se non sbaglio, tutti “onorevoli” !

Pregiudicati che votano leggi che anche gli onesti debbono rispettare.

Ma chi ne trasse beneficio economico ?

Non certo gli utenti.

Previti condannato in via definitiva con annessa l’ interdizione perpetua dai pubblici uffici, per una serie di “accomodamenti giudiziari”; ma a chi giovò la corruttela nella causa Mondadori ?

Di chi è oggi la Mondadori ?

Potrei continuare ancora ma chiudo qui perché in favore di quanti non sanno ancora di cosa si tratti nel caso Mills o di coloro che, per avere una memoria corta, se lo fossero dimenticato, intendo riportare quanto scritto su questa vicenda in un tempo non tanto lontano.

Viste le premesse nonché le prove raccolta anche in Inghilterra, la condanna dell’ex avvocato inglese del raffigurato nell’immagine di cui sopra era cosa certa.

LUI NON SI VERGOGNA

Si debbono, a suo dire, vergognare tutti gli altri: giudici, giornali e chi ritiene provata la sua piena colpevolezza, per ora solamente in via induttiva, in quanto salvatosi da una legge canaglia, il

LODO ALFANO

sul quale nel prossimo autunno la Consulta si pronuncerà sulla sua effettiva o meno costituzionalità.

Allora rideremo un po’ perché nei tempi che si avvicineranno a questa data qualcuno direttamente interessato darà mostra di sé con altri numeri da baraccone se non fosse un capo di governo di uno Stato che è oramai divenuto, col suo modo di comportarsi in politica ed in altro, lo zimbello di tutto il mondo civile.

E chi non si vergogna per me peste lo colga

segue

 

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