domenica, giugno 14, 2009

L'estasi distruttiva del premier


MANO CONTRO MANO

NO

"CONTROMANO"

Rubrica del Venerdì

di

CURZIO MALTESE

A CHI PARLA BERLUSCONI QUANDO SI PROCLAMA

ONESTO

Perché Berlusconi si affanna tanto in TV e sui giornali per difendersi dalle accuse dei giudici e di sua moglie, ancora stranamente non definita estremista di sinistra ?

Di sicuro non perché abbia paura di perdere consensi in patria.

Ai suoi elettori va bene così.

I sondaggi dicono che il divorzio , il sospetto di andare con le minorenni e il fatto di aver corrotto il teste Mills, non hanno scalfito di una virgola il suo bulgaro gradimento.

Forse Berlusconi avrebbe avuto più problemi elettorali se si fosse scoperto che è stato sempre fedele, oppure che il padre di Noemi era davvero l’autista di Craxi.

Di sicuro avrebbe perso valanghe di voti se avesse deciso di rinunciare allo scudo del lodo Alfano e si fosse fatto processare come un cittadino qualsiasi.

I gesti di civiltà in Italia ormai sono considerati intollerabili segni di debolezza.

Ci sarà magari una parte di elettorato berlusconiano che crede davvero alle sgangherate versioni del capo, ma è una minoranza ingenua.

La gran parte non gli crede esattamente come non gli chiede chi scrive, soltanto non gliene importa nulla.

Lo fanno anche quelli di centrosinistra, è la giustificazione più diffusa.

Fanno cosa ? Andare con le minorenni ?

Corrompere i testimoni di un processo ?

Ma sì, ma no, chi se ne frega.

Nei Paesi dove esiste ancora un’opinione pubblica, come in Gran Bretagna, un’alta carica istituzionale è costretta a dimettersi per non aver controllato le note spese.

Qui farebbe ridere.

E allora perché tanto strepitare innocenza ?

Appunto, perché esistono le opinioni pubbliche di altri Paesi.

La storia di Noemi, le parole di Veronica, la sentenza del caso Mills, hanno fatto il giro del pianeta, con risultati devastanti.

Ed è un problema serio e avvertito perfino a corte.

Tempo fa LIBERO ha sbattuto in prima pagina l’ipotesi di un complotto internazionale, con centrale alla Casa Bianca, per sbarazzarsi di Berlusconi.

Vista la fonte, si tratterà di una bufala.

Ma la storia la dice lunga sulla sindrome paranoica che circonda un potere fortissimo all’interno, quanto isolato nel resto del mondo.

A Berlusconi oggi rimangono due sponsor, Gheddafi e Putin.

Le Tv e i giornali delle grandi democrazie, come ECONOMIST o il TIMES, descrivono il nostro premier come un Caligola da operetta.

E a questa platea che sono rivolte le sceneggiate da innocente.

Agli elettori italiani bastano e avanzano una strizzatina d’occhio e due battute da caserma.

Aggiungo io:

….ed anche lo schizofrenico teorema del “piano eversivo” della sinistra nei suoi confronti.

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