martedì, luglio 14, 2009

Ridiamoci su


SENATO DELLA REPUBBLICA

Il Senato ha in questi giorni di calura, non avendo altre cose molto più importanti da fare, all’art. 48 del DDL 733 – meglio noto come “Pacchetto Sicurezza – ha ritenuto di inserire nel Codice della Strada l’art. 219 – bis.

Nulla di strano se non fosse che questa del tutto singolare norma prevedesse la decurtazione dei punti sulla patente di guida anche per le infrazioni commesse dai conducenti di mezzi per la cui conduzione non è previsto il suddetto documento di abilitazione.

Una vera e propria perla giuridica.

Ma ce n’è un'altra ancor più grave che, all’atto pratico, prende in giro molti di quegli italiani fregati da due industrialotti che un tempo andavano per la maggiore.

Ricordate la famosa e tanto agognata

CLASS ACTION ?

L’azione collettiva contro i produttori che fregano i loro poveri clienti ?

Bene, dopo anni ed anni – il tempo cancella i brutti ricordi come i crack

Cirio e Parmalat – la montagna ha partorito il classico topolino.

A cominciare dalla non retroattività della normativa in modo che chi l’ha presa in quel posto non potrà far nulla e dovrà tenersi la ignobile fregatura.

Questo è uno spaccato della Italia targata PDL

Ma tutti ridono e fan finta di nulla: tutto va ben signora la marchesa, non una fissa ma quella di turno, candidata in pectore per qualche istituzione politica o televisiva.

Ma in USA, patria della Class Action ?

In sede penale:

- Bernard Madoff condannato a 150 anni di galera;

- Bernie Ebbers, soprannominato Telecom Cowboy, condannato per frode ad una pena detentiva scadente nel luglio 2028;

- Jeffrey Skilling, condannato per frode ed insider trading ( abuso di informazioni privilegiate non ancora pubbliche atte a consentire il modificare operazioni di mercato) nello scandalo ENRON ad una pena detentiva con scadenza nel febbraio 2028;

- John Rigas, ex fondatore di Adelphia communication per frode condannato con pena detentiva scadente nel gennaio 2018;

- Conrad Black, ex boss dei media, condannato per frode con pena detentiva scadente nell’ottobre 2013;

- Richard Scrushy, ex CEO( Cief excecutive officer) – un caèoccia della Healt South Corp, condannato per tangenti, fine pena giugno 2013;

- Eugene Plotkin, ex analista di Goldman Sachs, condannato per insider trading, fine pena febbraio 2012.

La lista, pubblicata recentissimamente dal

FINANTIAL TIMES

è molto lunga ma quanto sopra riportato dà, almeno credo, una certa visibilità all’opera svolta, nella culla del capitalismo, dalle autorità di controllo.

In Italia passerebbero per furboni e furbetti, tipo Callisto Tanzi e

Sergio Cragnotti.

Costoro, in quanto appartenenti al passato, non debbono temere azioni collettive nei loro confronti.

Ma ve ne sono altri che oggi meriterebbero qui da noi addirittura l’ergastolo !

Chi vivrà vedrà ma se non si riuscirà a cambiare la “musica ed i suoi attuali suonatori” i consumatori, poveri bistrattati, non potranno fare altro che rodersi il fegato e maledire i vari

“industrialotti” infedeli.

Purtroppo in pochi l’hanno capito.

Diamo fiducia a chi ci frega da anni.

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