giovedì, settembre 03, 2009

La seconda guerra mondiale

IL SETTEMBRE NERO

in cui scoppiò la

SECONDA GUERRA MONDIALE

terza parte

3 settembre 1939

Francia e Gran Bretagna entrano in guerra contro la Germania.

Ore 9:

l’ambasciatore inglese a Berlino Henderson consegna al consigliere d’ambasciata PauI Schmidt, interprete di Hitler, l’ultimatum del governo di Sua Maestà Britannica.

Nel documento si afferma che se entro le 11, ossia entro due ore, la Germania non avrà dato assicurazioni ampie e ben precise circa il ritiro delle sue truppe dalla Polonia, la Gran Bretagna si considererà in guerra contro il Reich.

Anche la Francia alla fine si muove: alle 12 il suo ambasciatore a Berlino, Robert Coulondre, consegna l’ultimatum del suo governo: l’ultimatum scadrà il giorno dopo, 4 settembre.

Nel documento tuttavia si evita l’uso esplicito della parola “guerra”, in un estremo disperato tentativo di conciliare il dittatore tedesco.

Ma il senso del documento è identico.

Hitler è sbalordito: aveva creduto che ancora una volta gli Occidentali non si sarebbero mossi.

A von Ribbentrop che lo ha informato della nuova situazione, chiede, sorpreso e quasi in tono accusatorio:

“E adesso?”.

Ore 11

La Gran Bretagna entra uffìcialmente in guerra contro la Germania.

Ore 11,15:

Dalla sua residenza ufficiale al n. 10 di Downing Street, a Londra, Chamberlain ne dà l’annuncio ai suoi compatrioti.

“Non abbiamo nulla da rimproverarci”, afferma tra l’altro, e conclude:

“Dio ci protegga e difenda il buon diritto”.

Viene formato un gabinetto di guerra: Winston Churchill assume la carica di Primo Lord dell’Ammiragliato, Eden quella di Segretario ai Dominions.

Ore 11,35

Mentre all’ambasciata del Reich a Londra un funzionario del Ministero degli Esteri inglese (Foreign 0ff ice) e l’incaricato d’aff ari tedesco Kordt stanno urbanamente trattando lo sgombero dei diplomatici tedeschi e delle loro famiglie dalla capitale inglese, le sirene della difesa antiaerea danno l’allarme: è il primo di una lunga tragica serie.

La Gran Bretagna decreta il blocco navale della Germania: tutte le merci dirette in Germania a bordo di navi di qualsiasi nazionalità vengono confiscate.

Ore 17

Anche la Francia entra in guerra contro il Terzo Reich (la scadenza dell’ultimatum, prevista in un primo tempo per il giorno dopo, è stata anticipata).

Le 33 divisioni tedesche dello Heeresgruppe C, il gruppo d’armate comandato dal gen. Ritter von Leeb, completano lo schieramento a presidio della linea Sigfrido

( Vallo Occidentale, Westwall) e delle frontiere belga e olandese.

India, Australia e Nuova Zelanda, i dominions più legati alla Gran Bretagna, entrano in guerra a fianco della madrepatria.

Ore 21

l’U-Boot 30 affonda la nave passeggeri inglese Athenia di 13.500 tonnellate scambiandola per un mercantile armato: perdono la vita 112 persone tra cui 28 cittadini americani.

Il grave episodio provoca un forte risentimento antitedesco negli Stati Uniti.

In Inghilterra intanto si pensa di riesumare il sistema dei convogli, già adottato verso la fine della I ^ guerra mondiale, per difendere i collegamenti marittimi.

segue

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