mercoledì, settembre 02, 2009

Sciur padrun da li belli braghi bianchi fora dalle palle fora dalle palle....

IMMIGRAZIONE e RESPINGIMENTI

PREMESSA

LA UE CHIEDE CHIARIMENTI

Continua lo scontro tra maggioranza e opposizione in merito ai respingimenti.

Ora l'unione Europea ha chiesto chiarimenti al governo sull'ultimo episodio di respingimento accaduto a largo della Libia.

Dennis Abbott, uno dei portavoce della Commissione Europea ha detto che a breve sarà inviata

"una lettera alle autorita' italiane e maltesi per avere maggiori informazioni su quanto avvenuto".

La Commissione, prosegue il portavoce,

"sottolinea il diritto di ogni essere umano a chiedere protezione e asilo.

La Commissione e' in questo sulla stessa linea della Corte europea dei diritti umani".

Gia' nello scorso mese di luglio il commissario alla Giustizia Jacques Barrot aveva detto che Bruxelles e' contraria alla politica dei respingimenti.

Abbot in merito ha spiegato che sebbene la posizione della Commissione

"puo' essere letta in qualche modo come una critica", non e' questo l'obiettivo di Bruxelles.

"Ci rendiamo conto delle difficolta' incontrate da stati membri esposti come l'Italia, e vogliamo aiutare a trovare una soluzione".

Nel frattempo il ministro dell'Interno fa sapere in lingua “padana” che la politica dei respingimenti andrà avanti.

Ma non tutti qui in Italia la pensano così.

LAURA BOLDRINI

portavoce dell'Unhcr, l'Alto Commissariato per i profughi, ha sottolineato che "quello che accade e' molto grave.

Sono stati respinti uomini donne e bambini somali che hanno chiesto di poter fare domanda d'asilo, implorando di non essere rimandati in Libia.

Ma, nonostante fossero ancora a bordo della motovedetta italiana, quindi in territorio italiano, non gli e' stata data la possibilita' di fare richiesta di asilo.

Di fatto, gli e' stato negato un diritto riconosciuto dalle convenzioni internazionali e questo e' molto grave".

Intanto dal Parlamento Ue e' intervenuta Rita Borsellino, europarlamentare del Pd, per sollecitare il governo italiano a rispondere alla richiesta di chiarimento avanzata dalla commissione di Bruxelles.

Insieme ai colleghi della delegazione del Pd a Strasburgo, Borsellino ha presentato un'interrogazione alla Commissione Ue per chiedere, tra le altre cose, chiarimenti sull'accordo Italia - Libia.

"La richiesta di spiegazioni, che la Commissione europea ha inviato all'Italia a seguito del respingimento del gommone di 75 persone, conferma, se mai ce ne fosse bisogno, i dubbi sull'operato del governo italiano in materia di immigrazione e, in particolare, sulla violazione del principio di non-refoulement, secondo cui gli Stati devono astenersi dal respingere una persona laddove potrebbe correre un rischio reale di essere sottoposta a tortura o a pene, o trattamenti inumani o degradanti.

E' ora -ha sottolineato Borsellino- che il Governo risponda alle domande di Bruxelles".

"E' anche necessario che si chiarisca una volta per tutte quale sorte attende i migranti che vengono respinti in Libia, paese su cui esistono fondati dubbi circa il trattamento riservato ai clandestini".

Insomma, ha concluso l'europarlamentare del Pd, bisogna che il

"diritto di richiedere asilo, sancito dalle leggi comunitarie, venga rispettato anche nel Mediterraneo e durante le azioni di respingimento, comprese quelle effettuate nel quadro di accordi bilaterali come quello sottoscritto dall'Italia con il governo di Tripoli".

ANNA FINOCCHIARO

"A causa dei respingimenti, l'Italia rischia dunque di distinguersi dal resto dell'Unione europea per assumere un triste primato di crudelta'.

E' proprio su questo che ci stanno mettendo in guardia sia l'Alto Commissariato Onu per i rifugiati che la Commissione europea, la quale infatti ha inviato richieste di spiegazioni al governo italiano sui nuovi episodi di respingimento.

E' davvero sconcertante che un Paese come il nostro, con una Costituzione illuminata, una tradizione di tolleranza e un passato di emigrazione, assurga alle cronache internazionali per il respingimento di migranti ai quali non si concede, secondo le ultime testimonianze, neppure di fare domanda d'asilo.

E' sconcertante che di fronte alle richieste di spiegazioni che vengono non solo dall'opposizione ma anche dall'Onu e dall'Ue, il premier dalla Libia abbia taciuto sui respingimenti.

Noi condanniamo con forza questa pratica disumana che non ha niente a che spartire con una seria politica di gestione dei flussi migratori e di integrazione nel nostro paese dei cittadini extracomunitari".

LIVIA TURCO

Per Livia Turco del Pd quella del governo e' ì"una politica disumana e di falso rigore.

Prima con la legge Bossi-Fini poi con le nuove regole sono state chiuse di fatto le vie per l'accesso legale al nostrio Paese: non a caso, lo stesso Governo e' costretto a procedere di sanatoria in sanatoria.

I clandestini, infatti, non arrivano via mare ma via terra con normali visti turistici, per poi restare preda del lavoro nero ed essere sempre cittadini di serie b.

Inoltre, per fermare il fenomeno della clandestinita', sarebbe necessaria una seria politica di cooperazione con i Paesi di origine, capitolo fondamentale del patto europeo per l'immigrazione ma quasi azzerato dal Governo Berlusconi.

Respingere chi fugge dalla fame e dalle guerre e' disumano:

il rispetto del diritto d'asilo e' un principio fondamentale di ogni democrazia ma questo Governo ha scelto di ignorarlo''.

MARCO MINNITI

“ il respingimento dei 75 immigrati e' l'ennesimo segnale negativo che viene dal nostro Paese.

E' del tutto evidente che e' necessario rigore nel saper distinguere tra immigrazione legale e immigrazione illegale.

E tuttavia un respingimento che non rispetti il diritto internazionale e i diritti umani appare come una chiara violazione di qualunque principio di umanita'".

Ieri il diktat di Berlusconi contro l’Unione Europea.

Parole del tutto incomprensibili pronunciate con un tono di una durezza inaudita contro la UE.

Lui non intende rispondere, e quando mai ha risposto a qualcuno che non fossero…..amici ed amiche per la pelle, anzi, nell’ipotesi che la UE dovesse insistere ha sottolineato che la bloccherà !!!!

Queste sono le reazioni del nostro allorchè qualcuno colpisce nel segno.

Frequentazioni di altri premier lo hanno contaminato.

CHI PRATICA LO ZOPPO INCOMINCIA A ZOPPICARE.

Ma lui è riuscito a superarsi: zoppica con entrambi gli arti inferiori già da molto tempo, diciamo un quindicennio; mese più mese meno.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Barbùn.