giovedì, novembre 05, 2009

Ma l'aeroporto di Albenga che........

DALLA LIGURIA CON AMORE

Un treno partito da Taggia alle 14:00 circa è arrivato a Sanremo un'ora dopo a causa di un guasto al locomotore che ha costretto i passeggeri ad una sosta forzata in galleria.

Questo è solo l'ultimo dei tanti episodi di una storia che si intitola

"Sbando dei trasporti pubblici".

Una storia con cui quasi tutti i cittadini “normali”, anche quelli che sgobbano da mane a sera, hanno a che fare; anche chi i trasporti pubblici non li usa ma impiega ugualmente tempi biblici per percorrere certi tratti d'Aurelia col proprio mezzo.

Ma mentre qualcuno, come la Regione Liguria, usa i soldi pubblici per potenziare gli spostamenti ferroviari, affrontando non poche difficoltà finanziarie, qualcuno che sta più in alto usa gli stessi soldi pubblici per pagare una linea aerea tagliata su misura dei propri spostamenti.

La notizia sull’aeroporto di Villanova d'Albenga, è divenuta di dominio pubblico dopo una trasmissione televisiva di Annozero, anche se era apparsa in realtà sulla stampa già agli inizi del mese di agosto.

A chi alludeva il giornalista che si era presa la briga, invece di farsi i fatti suoi – pensa qualcuno - ?

Era evidente che aveva preso di mira il ministro Scajola, in passato assurto agli onori delle cronache per aver dato del “rompicoglioni” al Prof. Biagi, di già assassinato dalle Brigate Rosse.

Per tale motivo il Berluska fu allora costretto a cacciarlo dalla compagine governativa.

Ma per certi tipi la vita è sempre “en rose” sebbene…e nonostante che….

IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO

Siamo a fine ottobre ed all’ingresso di uno stabilimento a Capodichino il ministro Scajola viene affrontato da un operaio, Paolo Esposito, che gli rimprovera:

“ Altro che piano per salvarci, ci hanno tolto anche la mensa e di colpo siamo tornati indietro di 40 anni.

Ma tanto sappiamo come va a finire: che voi politici vi arricchite e gli imprenditori pure”.

In fondo, a ben vedere, altro non è stata che una sintesi perfetta di moltissimi anni di storia italiana.
Scajola, imbufalito, si e’ avvicinato all’operaio Esposito e gli ha urlato:

“Perche’ generalizza? E come se io dicessi che tutti i lavoratori sono stronzi come lei, pero’ non lo dico”.

Stile degno di questo governo ! Non potevano certamente scegliere un ministro migliore !
Anche gli accompagnatori del ministro rimasero di stucco, impalliditi.

Ma torniamo indietro, all’aeroporto !

Dopo l’articolo apparso sul giornale la segreteria del Ministro Scajola aveva risposto che :

“ è previsto e stanziato il finanziamento degli scali…per favorire gli aeroporti che servono regioni periferiche o in via di sviluppo o una rotta a bassa densità di traffico… qualora tale rotta sia considerata essenziale per lo sviluppo economico della regione”.

Ma tutto ciò entrava in contraddizione con le parole dei Presidenti delle Province di Savona ed Imperia che nella lettera a Michele Santoro (“Servizio fazioso”) del 26 settembre 2008 scrivono:

“la società Explora Italia, che gestisce il volo, svolge la sua attività in completa autonomia e senza contributi pubblici, affittando uno dei molti aerei 'inutilizzati' di Alitalia, a proprio esclusivo rischio economico”.

Inoltre, nella stessa lettera viene precisato che il volo Albenga–Roma ha visto incrementare costantemente l’utenza, che è stata di 34.302 passeggeri nel triennio 2005/2007, passeggeri che raggiungono da Roma località turistiche molto pregiate come Sanremo, Alassio e la Costa Azzurra.

Qualcuno, esperto in materia, incomincia a fare dei semplici calcoli e salta fuori una evidenza: cioè che una simile utenza si traduce in 11.434 passeggeri all’anno, una media di 31 passeggeri al giorno (sic!).

Da una inchiesta condotta allora da Corrado Formigli si deduce come la reale fruizione di questo servizio sia, di fatto, superfluo ed antieconomico rispetto all'offerta dello scalo genovese.

Diviene oltre che logico anche opportuno chiedersi il perché una linea aerea che smuove 31 passeggeri al giorno sia considerata fondamentale per lo sviluppo di una Regione a differenza del trasporto su ferro o su gomma, di cui usufruiscono quotidianamente migliaia di cittadini e turisti?

Stavolta il ministro fa orecchie da mercante !

Ed anche chi per lui, la segretaria.

1 commento:

guga ha detto...

Ciao!
Sono Rossopasquino|

Ti ho lasciato l'indirizzo del mio nuovo blog sotto il post che mi riguarda e del quale ti ringrazio!

Ti aspetto!
Guido