giovedì, novembre 19, 2009

Non fa lo scontrino ? Ecco come ovviare !!!!!

Non fa lo scontrino?

Licenza sospesa anche in caso di condono

Saracinesche abbassate per i commercianti che non fanno lo scontrino anche se hanno già presentato la richiesta di condono.

Infatti, la definizione agevolata non cancella la sospensione della licenza.

Lo ha ribadito la Corte di Cassazione che, con la sentenza n. 24012 del 13 novembre 2009, ha accolto il ricorso del Fisco ribaltando la decisione di merito.

LO SCONTRINO FISCALE

alias

LA BESTIA NERA DEGLI OPERATORI COMMERCIALI, DEI LAVORATORI AUTONOMI

NONCHE’

DEI PROFESSIONISTI.

I titolari di partite IVA

Su questo tema se ne sono scritte di tutti i colori, con titoli diversificati, pro e contro.

Già, anche contro, che prevalgono i pro.

L’attuale Premier, entrato in scena anticipatamente, dietro regalo proveniente da Ceppaloni, cosa ti va a pensare di abolire con immediatezza?

Tutta la normativa anti-evasione totale o parziale fatta approvare dal precedente governo Prodi; parlo della norma sugli assegni che oltre ad una certa cifra dovevano essere emessi come non trasferibili, una limitazione dei pagamenti in contanti allorchè si trattava di somme di un certo peso, ecc….

Memore di quanto aveva in una precedente legislatura detto che era lecito evadere il fisco dopo una certa aliquota davanti alla Guardia di Finanza schierata in grande uniforme in occasione della propria festa, l'attuale premier ha pensato bene di approfittarne subito e via, con un colpo di spugna, agevolati tutti i trucchetti anti-fisco.

Oggi calano le entrate fiscali ed aumenta il debito pubblico che ha raggiunto cifre colossali anche per varie regalie miliardarie – caso Alitalia docet – tanto che hanno dovuto annullare quasi del tutto gli stanziamenti per le Forze dell’Ordine sino al punto che i militi che hanno arrestato pochi giorni or sono il n. 2 di Cosa Nostra hanno dovuto fare una colleta interna per poter far muovere i mezzi privi di benzina !

Allora ecco come ti riempio il sacco vuoto !

Trovata geniale, da incoscienti !

Ricordate il mio post dello scorso 4 novembre dal titolo

L’ITALIA E’ STATA RIDOTTA AD UNA

(SOTTOSPECIE)

di

REPUBBLICA ;

QUELLA FONDATA SUL GIOCO.

Non mi sbagliavo, oramai conosco bene i polli e le oche governative;

tentano di far cassa con i vizi degli italiani:

oltre al fumo eccoci i vari giochi, lotterie, schedine e così via.

Infatti eccoci oggi con la trovata geniale degli

Scontrini a premio per combattere l’evasione fiscale

di

Filippo Grassia

Quante volte ci capita di entrare in un negozio, fare degli acquisti ed uscirne senza scontrino fiscale?

Oppure di pagare la cena in un ristorante e ricevere conti stampati su carta comune, priva di qualsiasi valore per l’Erario?

Qualche volta di troppo, verrebbe da rispondere.

In parte per colpa dell’acquirente distratto, in parte per colpa dell’esercente furbetto: entrambi responsabili, sia pure in misura diversa.

A prima vista una manchevolezza da nulla, in realtà un business colossale.

Per lo Stato una perdita enorme.

La Finanziaria 2010, in attesa d’esame alla Camera, vuole porre un argine a questo fenomeno che, oltre a minare le casse dello Stato, si riflette indistintamente su tutta la collettività.

Di qui l’idea di inserire nel maxiemendamento di fine anno un provvedimento inteso a ridurre l’elusione fiscale di commercianti ed esercenti attraverso il comparto dei giochi.

Come?

Istituendo una speciale lotteria fra tutti gli scontrini fiscali richiesti e ritirati dai clienti. In altre parole tutte le ricevute parteciperebbero all’estrazione di uno o più premi messi in palio dai Monopoli di Stato.

La proposta nasce dalla fervida mente del deputato forzista Giorgio Jannone che un mese fa aveva proposto di regalare un tagliando Gratta e Vinci gratuito per ogni “tot” di spesa.

In un momento successivo la proposta è stata raffinata con la proposta di avviare una nuova lotteria anche per evitare conflitti d’interesse con il solo provider legato alla gestione del Gratta e Vinci. Immaginatevi quanti problemi sarebbero sorti con i concessionari tagliati fuori dal nuovo gioco.

«Ci siamo posti l’obiettivo di incentivare i consumatori a richiedere lo scontrino fiscale a commercianti ed esercenti copiando un modello già esistente in Cina dove il 98% della popolazione esce dai negozi con le ricevute in piena regola»,

il pensiero dell’on. Jannone.

Ma l'idea non è nuova.

Già in passato il nostro Paese aveva cercato di adottare (senza fortuna) il progetto della lotteria-scontrino per combattere l'evasione fiscale.

A marzo del 1995 in un disegno di legge presentato al Senato dal deputato Pagliarini e dal senatore Fante, si faceva riferimento all’istituzione di una lotteria a carattere regionale per premiare sia gli acquirenti che i fornitori, logicamente in regola con le norme sulle ricevute fiscali.

In altre due circostanze il deputato Serena aveva presentato un’analoga proposta di legge, prima nel 1996 e poi nel 2001, con una lotteria a scadenza mensile.

Restano forti perplessità sulla gestione di una lotteria che non appare per niente semplice e si fonda sull’identificazione di centinaia di migliaia di ricevute.

E per finire due mie esperienze personali vissute a Napoli dove, per un certo periodo di tempo, mi sono dovuto recare, con cadenze settimanali e per molti mesi onde riordinare alcuni uffici della società milanese presso cui lavoravo stabilmente.

A quei tempi l'emissione della ricevuta fiscale era obbligatoria anche per i taxisti; essendo rimborsato a piè di lista per recarmi da via Partenope al Nuovo Centro Direzionale occorreva che io e chi mi accompagnava nella missione prendessimo un taxi che stazionava, assieme ad altri, in una piazzetta sita accanto all'albergo dove di solito pernottavamo.

Prima di salire chiedevamo al conducente se avesse le ricevute fiscali da consegnarci a corsa finita; no mi rispose ma faccio preso ad averne una.

Scende dal taxi ed urla :

"Chi mi può prestare una ricevuta fiscale ?"

Al ristorante poi la ricevuta la rilasciavano ma mi accorsi dopo un certo periodo di tempo che era in un'unica copia, solo quella del cliente!

Ma Napoli è speciale in tutto, anche in questi sotterfugi!


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