sabato, novembre 28, 2009

Più nella melma di così si muore

UNA CALMATA GENERALE

NON FA MAI MALE

Ma c’è sempre un problema irrisolto.

Può qualcuno strombazzare ai quattro venti quanto riportato lo scorso anno da un suo stesso settimanale ?

da PANORAMA

redazione

martedì 8 aprile 2008

Berlusconi: esami di sanità mentale per i pm

“Il Pubblico accusatore dovrebbe essere sottoposto periodicamente ad esami che ne attestino la sanità mentale”.

Lo ha detto, precisa i settimanale, il leader del Pdl Silvio Berlusconi nel suo comizio di oggi pomeriggio a Savona.

Non mi risulta che i PM abbiano replicato, invitando il Premier a fare altrettanto.

Senza considerare poi che i PM hanno in base alla nostra Costituzione l’obbligo dell’azione penale allorchè si profili in un qualche evento un’ipotesi di reato.

Art. 112 della Costituzione

“IL PUBBLICO MONISTERO HA L’OBBLIGO DI ESERCITARE L’AZIONE PENALE”.

Sia la nostra Costituzione che Il Codice Penale non l’hanno scritto loro ma chi era legittimato a farlo e quindi di cosa si duole colui che, invece di collaborare con la Giustizia, continua a sbeffeggiare i suoi rappresentanti con battute come quelle più sopra riportate?

Lui svicola, sottraendosi ad ogni domanda, mentre dovrebbe, così come fanno tutti gli altri Premier in tutto il mondo civile, tentare, per ribattere alle eventuali contestazioni, con argomenti di sostanza, ove ne abbia, e non con cavilli procedurali – vedasi l’ultimo impegno di già sbandierato per l’udienza del 4 dicembre con un Consiglio dei Ministri che poteva essere fissata il giorno prima o dopo - e leggi ad personam.

Oramai con queste sue battute contro la Giustizia ha schifato tutta Europa, meno l'unico suo amico, si quello che gli ha regalato il "lettòne"

- non il lèttone -

Ho letto ieri, inviatami perchè la leggessi , di un nostro connazionale, divenuto da poco un ex, perchè vergognandosi di essere italiano, ha scelto la nazionalità del Paese europeo dove da tempo risiede e lavora .

Ricorda questo nostro ex compatriota che un tempo molti negozi avevano un cartello che così diceva:
"VIETATO L'ACCESO AI CANI ED AGLI ITALIANI".

Siamo nuovamente precipitati in quegli orribili anni.

C'è poco da essere tracotanti, signor Primo Ministro !

Anche lei è preso particolarmente di mira dai vignettisti stranieri e posso assicurarle che quelle dei nostri su di lei sono solo, rispetto alle "estere", acqua e sapone.


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