sabato, gennaio 02, 2010

Nuovo anno, ma qualcosa cambierà ?

GIRA E RIGIRA
MA SAREMO SEMPRE AL PUNTO DI PRIMA
SE……….


Credo che a questo punto, addentrandoci sempre più nel corrente millennio, occorra chiarire subito alcuni concetti che da moltissimi anni sono
stati  il cavallo di battaglia politica dei componenti, tutti nessuno escluso, e simpatizzanti, nonché poi votanti, dell’attuale maggioranza .
L’uso ed abuso del termine comunista nei confronti di tutti coloro che hanno criticato l’operato dei governi di destra, con particolare riguardo all’ex partito di Forza Italia divenuto poi PDL.
Da qui a passare al paradigma
comunista = fomentatore di odio
è stato un tutt’uno.
E così si continua, almeno sino ad ieri, in quanto nel commento al discorso del Capo dello Stato il capo dei senatori PDL, il Pduista Cicchitto, ha avuto ancora l’estro di inserire tra le sue parole un sostantivo a lui molto caro senza il quale non saprebbe dire di altro.
Si alle riforme ma l’opposizione deve abbandonare il culto dell’odio;
il succo del suo dire è stato questo.
Rappresentare lo stato delle cose è seminare odio verso chi lavora per il bene……ognuno finisca il periodo come meglio crede.
A proposito di odio…….in molti si sono chiesti il perché qualcuno ha voluto di recente uno scambio di direttori e, tanto per essere precisi da Libero al il Giornale.
Le motivazioni non sono poi molte perché è una sola e basta leggere questo commento inviato da un suo affezionato lettore di questo quotidiano, frutto di una serie di recenti articoli pubblicati :
#9 cocorito (45) - lettore 
il 01.01.10 alle ore 10:56 scrive:
“SARA' L'ULTIMA CANZONE?
Buon sangue non mente e da buon Napoletano ha dato fuoco ai botti di capod'anno mandandoli a destra e manca, tipico gioco pirotecnico dei quartieri spagnoli!
Resta il fatto che la miccia è solitamente corta e molti "effetti" si son già persi ad altezza d'uomo. Chiacchiere scritte da un paroliere che si diletta nel considerarci degli stupidi.
Sparare a palle incatenate sperando di colpire almeno un bersaglio.
 Troppo tempo per amenità e troppo poco per dire seriamente ciò che onestamente sta a cuore al "popolo".
 Un Governo funzionante con Berlusconi al timone, meno dipietrate e finti matti in progressione scientifica.
 Di tutto il resto non sarebbe capace nemmeno il colorato USA”.
Ma torniamo al tema tanto caro a molti del PDL, capo compreso, quello del comunismo imperante ancora in Italia. 
In risposta ho trovato questo articolo:

Il socialismo reale non esiste più e lo lasciamo ad altri
di
Riccardo Spezia

Mi hanno regalato il libro di Moni Ovadia 
"Lavoratori di tutto il mondo, ridete"
 che ho ovviamente iniziato subito (non me ne vorrà Francesco per aver interrotto il suo
 "Logica da Zero a Goedel").
Non voglio parlare del libro, ma di un aspetto cruciale che ho trovato nell’introduzione
(anzi in quella che l’autore chiama "introduzione-provocazione").
"Il revisionismo anticomunista, molto in voga soprattutto nel nostro paese, è una delle pratiche di pensiero più squallide che circolino nella nostra poco edificante epoca.
 Questo demi-penser prende a calci un cadavere putrefatto con rabbioso accanimento perché l’obiettivo dei suoi calci non è il sistema del socialismo reale oramai decomposto. [...]
 Il vero obiettivo degli anticomunisti necrofili è un altro, ovvero il corpo vivo e pulsante delle conquiste sociali ed etico-politiche ottenute anche e soprattutto grazie alle lotte
 e ai sacrifici dei comunisti:
 sono i diritti dei lavoratori,
 i diritti delle minoranze,
 l’emancipazione degli umili e degli oppressi,
 la difesa degli sfruttati,

la solidarietà ai popoli schiacciati da ogni forma di colonialismo e imperialismo."

Ecco se nel 2000 per riassumere chi sta dalla parte delle minoranze, chi ancora si indigna quando ci sono soprusi, angherie, di qualsiasi carattere, sociale

(e mi viene in mente l’azione squadrista ad Eutelia),
etnico (qui gli esempi oramai abbondano, dal poveraccio che cerca di vendere qualcosa al ricchissimo calciatore),
sessuale (l’omofobia è un’onta che non si ha neanche il coraggio di ammettere, quasi volendo far finta che non esista),
 fino alla viltà del sopruso del ragazzo senza braccia trattato malissimo
 (come non si dovrebbe trattare mai nessuno, non essere in regola non giustifica mai comportamenti prevaricatori),
si vuole usare una sola e semplice parola e se ci mettiamo d’accordo che questa sia "comunista", allora sarei fiero di essere chiamato comunista e di stare in buona compagnia di comunisti.
*******
Ma secondo voi quanto scritto rappresenta il
SEME DELL’ODIO
coltivato nel nostro Paese dall’opposizione ?
Od è da qualche altra sponda che ciò avviene  in maniera peggiore di quello
messo in atto dai
COMITATI CIVICI
Di
Luigi Gedda
prima delle elezioni politiche del 1948.
Il che è tutto dire, atteso che allora si era nell’immediato dopoguerra.

vignetta di Guareschi


 Nel segreto della cabina…….







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